Il gruppo di Progresso Giuliese (Ciafardoni, Maddaloni, Francioni e Sacconi) ha commentato: “ La nostra assenza non era dovuta ad impegni vari, ma era un’assenza politica volta a dimostrare quello che si è poi effettivamente verificato. Nell’apertura del suddetto consiglio, alla richiesta del numero legale, questa era garantita solo grazie alla presenza del consigliere Di Carlo e del consigliere Cameli. Per cui oggi costatiamo che esiste una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne, con cui noi non possiamo condividere il percorso amministrativo. E’ per questo che chiediamo chiarezza su un accordo capestro Pd -Udc, che non rilancia quest’amministrazione, ma rischia di indebolirla oltre ad ingenerare confusione negli elettori, elettori che bocciarono il partito dell’ Udc il quale non riuscì ad eleggere neanche un consigliere. Chiediamo chiarezza ai nostri originari alleati e ai partiti minori Lista civica, Sel, IdV auspichiamo una risposta netta sulla sottoscrizione dell’accordo Pd – Udc, erano e sono favorevoli a quella manovra?”
Il gruppo dei quattro consiglieri ha confermato la propria partecipazione ai prossimi conisgli comunali per “sostenere le proprie posizioni e lo farà come sempre con spirito critico e costruttivo, con tutta la forza di quattro consiglieri eletti”.