Pineto. “E’ decisamente un’amministrazione sull’orlo del baratro”. Così i consiglieri comunali di opposizione, Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna, replicano agli assessori Nerina Alonzo e Giuseppe Cantoro, intervenuti sullo stato delle scuole nelle frazioni.
“Come sempre” dicono “tendono a giustificare l’ingiustificabile ed a cercare delle tristi scappatoie, anziché fornire delle risposte confortanti e convincenti. Per quanto riguarda i 150mila euro che l’assessore Alonzo ostenta di aver preso in prestito momentaneo dal Centro Evergreen, ci sembra una cifra del tutto risibile dinanzi alle problematiche strutturali che, da anni, attanagliano le scuole pinetesi. Comunque, vedremo al termine degli interventi preventivati, se i risultati faranno così tanto esultare genitori, alunni e dirigenze scolastiche, così come vorrebbe far intendere l’Amministrazione”.
Secondo i consiglieri, “è palese il tentativo a dir poco maldestro della Alonzo di distogliere l’attenzione su quanto noi abbiamo richiesto, ossia delucidazioni sullo stato delle scuole delle frazioni, argomento su cui l’Amministrazione comunale è reticente. Come mai, l’Assessore Alonzo, che è così prodiga di buoni consigli, non delucida la cittadinanza sulle motivazioni per cui gli alunni di Scerne faranno gli esami in parrocchia? E soprattutto, come mai l’Assessore non ci illumina sulle ragioni per cui l’Amministrazione consente che i ragazzi frequentino e facciano educazione fisica in una struttura che non rispetta i parametri richiesti per la sicurezza nelle scuole? Non è arrivato forse il momento di porre in essere gli interventi, affinché tutte le strutture scolastiche abbiano l’agibilità, visto che l’Assessore Alonzo ed il Sindaco Monticelli governano Pineto da quasi vent’anni?”
E poi su Mutignano: “quali grandi progettualità ha in mente queste efficiente Amministrazione, sì da non poterne parlare ai cittadini? La verità è che l’Amministrazione comunale è troppo presa dalle beghe partitiche, di poltrone e dall’imperitura lotta per ritrovare equilibri politici, ormai inesistenti, il tutto, ovviamente, in danno di Pineto e dei pinetesi. Non se ne può più di sentire gli stessi piagnistei sull’alluvione, sulla Provincia che non asseconda, su una Regione nemica e sul Governo centrale che sta mandando in malora. E’ ora che si rendano conto che sono al governo della città da quasi vent’anni (con salse e fritti misti) e che hanno ridotto Pineto sul lastrico, a causa di scelte inopportune, inoculate e spesso del tutto errate”.