Pineto, Tarsu alle stelle: il Club della Libertà chiede chiarezza

pinetoPineto. L’amministrazione di Pineto è andata oltre ogni più nefasta previsione. Con queste parole, il locale Club della Libertà commenta l’amara sorpresa di fronte alla quale si sono trovati in questi giorni i cittadini pinetesi. Una sorpresa legata all’arrivo delle cartelle esattoriali per la tassa dei rifiuti solidi urbani, nelle quali sono evidenti gli aumenti per il 2011.

“Nonostante gli amministratori si vantino che complessivamente la raccolta differenziata abbia raggiunto il 60 per cento” commenta Mimmo Ruggiero “gli aumenti del 2011 si attestano su percentuali variabili tra il 20 e il 40 per cento rispetto allo scorso anno. La tassa, che colpisce in maniera indiscriminata pensionati, disoccupati, imprese, inquilini e cittadini senza reddito, è aumentata come se la crisi economica che sta gravando su famiglie e imprese non avesse interessato la nostra città”.

Ma, la cosa più grave secondo il Club della Libertà, è che “il Comune di Pineto, già dalla prima Giunta Monticelli, ha aumentato la Tarsu con rincari oltre ogni peggiore previsione, nonostante le promesse di riduzioni tariffarie con l’introduzione della raccolta differenziata. Infatti, chi possiede un alloggio di 100 mq, nel 2005 pagava 90 euro l’anno, mentre oggi, nel 2011, paga 198 euro. In altre parole un rincaro di otre il 100 per cento. Per le attività produttive, invece, gli aumenti sono addirittura di circa il 300 per cento: chi svolge un’attività in un locale o un ufficio di 100 mq pagava 156 euro, oggi pagherà 429 euro. Intanto l’assessore al

bilancio e il sindaco, irrazionalmente, tacciono sulle reali motivazioni degli aumenti e, nel migliore dei casi, indirizzano le colpe su qualcun altro e giustificano gli aumenti nella rincorsa alle tariffe più alte dei Comuni vicini”.

Il Club della Libertà di Pineto chiede, dunque, perché in questi anni non si è adottata la logica dell’equa tariffa, ovvero differenziando le stesse attraverso l’introduzione di percentuali diverse in base alla classe di

accatastamento degli immobili. “Non è chiara quale equa logica porti quest’amministrazione ad applicare tariffe uguali tra appartamenti, garage, cantine o sottotetti, e, oltretutto, escludendo dal calcolo il numero dei componenti il nucleo familiare. Inoltre, sarebbe importante

conoscere l’entità delle somme ricavate dalla vendita delle materie prime differenziate e che fine facciano queste ultime. Noi del Club della Libertà riteniamo che l’aumento delle tariffe si poteva e doveva evitare,

innanzitutto eliminando lo sperpero di denaro pubblico. Riteniamo, inoltre, che l’unica verità sia che Monticelli & C. continuano a tartassare i cittadini, facendogli pagare responsabilità solo loro e dovute a sperperi, inefficienze e soprattutto incapacità amministrative. Il Club della Libertà fa appello alla chiarezza sui motivi dell’ennesimo aumento della Tarsu, e

riteniamo che se non siano capaci di trovare alternative ai danni causati fin ora, la giunta Monticelli, faccia un passo indietro liberando la città”.

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