“Il che, in sostanza, equivarrebbe alla chiusura del reparto – ha sottolineato il sindaco – Mi chiedo quale logica vi sia nel chiudere la Psichiatria di Giulianova, peraltro in un periodo, quello estivo, in cui si registra la maggiore richiesta, lasciando invece attivo il reparto di Atri, che, in base all’assetto organizzativo provvisoria adottato dalla ASL, è stato di fatto cancellato. Eppure basterebbe chiudere, come si sarebbe dovuto già fare, il reparto di Atri e spostare i due medici con contratto a tempo determinato in forza ad Atri a Giulianova, in attesa del concorso già bandito. Insomma – conclude Mastromauro – una soluzione logica, semplice, di buon senso e non pasticciata. A meno che non si voglia continuare a buttare la croce addosso a Giulianova, come mi sembra stia avvenendo ormai quotidianamente”.