Montorio. Sono più di 3.000 i cittadini che hanno aderito alla raccolta firme per salvare la postazione del 118 di Montorio, gestita dall’Associazione di Volontariato Croce Bianca Onlus. Partita lo scorso 1 maggio nei comuni di Montorio al Vomano, Tossicia, Crognaleto, Pietracamela e Fano Adriano, la petizione popolare promossa insieme dalle forze politiche di centrodestra e centrosinistra, chiede al direttore generale della Asl di Teramo Giustino Varrassi, al sub commissario alla sanità e al presidente della Regione Abruzzo la riattivazione del servizio notturno del 118 di Montorio.
La postazione di emergenza sanitaria territoriale che opera a Montorio e nelle aree interne non è infatti più operativa nell’arco delle 24 ore giornaliere (come previsto nella convenzione del 2010) dal 1 maggio, quando la Asl di Teramo ha ridotto a 12 ore il funzionamento del servizio, ovvero alle sole ore diurne.
“Dopo le sollecitazioni degli amministratori, dei partiti politici e degli operatori del settore, il presidente della Regione, la Baraldi e Varrassi che ascoltino almeno i cittadini – affermano il sindaco di Montorio Alessandro Di Giambattista e il consigliere comunale con delega al volontariato, Andrea Guizzetti – ora non possono continuare a far finta di niente, il numero di coloro che hanno aderito in così poco tempo conferma quanto sia necessario riattivare il servizio notturno. Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei nostri cittadini. E poi non riusciamo a comprendere le motivazioni di un taglio assurdo ed ingiustificato oltre che di piccola entità (circa 25mila euro l’anno). Pertanto come amministrazione chiediamo ancora una volta un incontro urgente con il direttore generale della Asl e con il presidente della Regione”