Roseto. Fornaciari quasi sicuramente dentro e con un assessorato di primo piano, mentre l’Urbanistica potrebbe rimanere nelle mani del sindaco affiancato da un gruppo di lavoro. Queste alcune delle indiscrezioni nella prima giornata di consultazioni ufficiali a Roseto per la formazione della nuova giunta, che potrebbe essere presentata mercoledì alla stampa. Ieri pomeriggio nell’ufficio di Enio Pavone sono sfilate quattro delle otto liste che hanno appoggiato l’elezione del nuovo primo cittadino socialista di Roseto. Le caselle dei cinque assessorati da distribuire iniziano dunque a riempirsi.
La prima delegazione ad essere ricevuta da Pavone, affiancato da Nicola Di Marco, è stata quella del Pdl, con il senatore Paolo Tancredi e l’ex consigliere di An Dante Di Marco, seguita dal gruppo dei Liberalsocialisti e dalle liste civiche del Popolo di Roseto e Insieme per Roseto. Stamane sarà il turno delle restanti.
“Abbiamo ribadito l’importanza del Pdl nella vittoria”, ha dichiarato Tancredi all’uscita. Al Pdl dovrebbero spettare due assessorati di cui uno di peso. Ad essere individuate come di primo piano tre deleghe: Urbanistica, Lavori Pubblici e Politiche Sociali. Il Pdl avrebbe indicato la seconda, che dovrebbe quindi spettare a Fabrizio Fornaciari, per Tancredi “sicuramente assessore”. Ancora in forse il secondo nome del Pdl, ma la scelta dovrebbe essere tra Mirko Vannucci ed Enzo Di Giulio, mentre Antonio Norante potrebbe diventare il capogruppo del partito. Se la scelta del Pdl dovesse ricadere sui Lavori Pubblici sarebbe dunque definitivamente spianata la strada ad Alessandro Recchiuti dell’Udc al Sociale. Nell’incontro col Pdl Pavone e Di Marco avrebbero anche sondato con Tancredi l’ipotesi di una lista regionale dei socialisti in appoggio al centrodestra.
La delega cruciale dell’Urbanistica potrebbe rimanere nelle mani di Pavone. Il neo sindaco potrebbe essere affiancato, questa l’ipotesi che è stata messa ieri sul tavolo, da un gruppo di lavoro composto da alcuni ex consiglieri “che conoscono bene il Prg”, ha dichiarato una fonte, più qualche giovane nuova entrata. A Pavone spetterebbe comunque la firma finale su qualsiasi decisione.
Ai socialisti dovrebbe spettare un assessorato più la presidenza del consiglio. La prima carica potrebbe essere attribuita ad uno dei componenti del listino del sindaco, che potrebbe non essere Antonio Iannetti, il più votato della lista, il quale avrebbe comunicato la sua preferenza per il posto da consigliere. Un socialista dovrebbe quindi sedere sullo scranno più alto del nuovo consiglio comunale, ma è anche emersa l’ipotesi di una staffetta incrociata tra le due liste per le due cariche.