Roseto. Considerazioni inopportune e tardive. Così Alessandro Recchiuti, commissario per Roseto dell’Udc, bolla le dichiarazioni che Aurelio Tracanna, consigliere provinciale del partito, aveva rilasciato all’indomani della tornata di ballottaggi della passata settimana.
“Crediamo che le sue riflessioni non andassero esternate pubblicamente ma all’interno del partito”, fa sapere Recchiuti con una lettera aperta dai toni molto duri. Giovedì scorso Tracanna, parlando dell’esito elettorale dell’Udc, se da una parte aveva lodato il risultato del partito rosetano, ma dall’altra era tornato a rivendicare la bontà di un’eventuale Terzo Polo. “Se il progetto si fosse concretizzato – aveva dichiarato Tracanna – avrebbe superato tranquillamente la soglia dell’otto per cento ponendosi come vero soggetto politico nuovo al servizio dei cittadini”.
Di ghiaccio la risposta di Recchiuti, che accusa Tracanna di aver voluto sabotare i programmi dell’Udc rosetana. “Mentre noi ci impegnavamo a costruire una realtà che rappresentasse il partito in maniera qualificata – scrive Recchiuti – lei insieme al suo presidente provinciale Enrico Robuffo, per le strade oscure di Roseto, insieme, non avete mai cessato di operare in maniera tale da compromettere il nostro lavoro”. Recchiuti accusa senza giri di parole Tracanna e Robuffo di aver partecipato a “riunioni carbonare con i rappresentanti di altri movimenti politici, per cercare di sovvertire le sorti e le decisioni che il partito a livello locale e a livello provinciale avevano democraticamente preso”.
Una polemica che rischia di non finire qui, con Recchiuti che parla di “necessari chiarimenti finalizzati al ristabilimento dei ruoli all’interno del partito”.