Riforma Ipab: è polemica ad Atri e a Giulianova

gabriele_astolfiAtri. Scoppia la polemica dopo le dichiarazioni del segretario del Pd di Atri, Herbert Tuttolani, che aveva ringraziato i consiglieri regionali del Pd per l’ottimo risultato ottenuto nella modifica della riforma Ipab.

“L’approvazione della legge di riordino delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, che di fatto tutela la posizione delle Ipab di Atri, è una vittoria per tutta la città”. Il commento del primo cittadino Gabriele Astolfi che sottolinea l’impegno su questo fronte dell’esecutivo cittadino e la grande disponibilità dei vertici regionali. Il sindaco ringrazia l’assessore regionale alle politiche sociali Paolo Gatti ed il governatore Gianni Chiodi per la grande attenzione riservata alle istanze provenienti dal territorio di Atri, sede di una delle Ipab più virtuose, la Fondazione “Domenico Ricciconti”, che si candida a diventare la seconda Asp della provincia di Teramo avendo i requisiti patrimoniali e territoriali previsti dalla legge stessa
“Rivendicare la paternità di una battaglia come questa, come è stato fatto dal locale segretario del Pd Herbert Tuttolani che ha rilasciato una serie di dichiarazioni non rispondenti alla realtà dei fatti, appare sicuramente fuori luogo – conclude il sindaco Astolfi – si è trattato di una battaglia sociale, volta a tutelare l’importanza, non solo patrimoniale, di istituzioni locali come le Ipab, fortemente radicate sul territorio, la cui salvaguardia ne riconosce la rilevanza storica e culturale per la nostra città, garantendo il proseguimento di tutti i servizi che vengono erogati”.roberto_ciccocelli
Il consigliere comunale giuliese, Roberto Ciccocelli, da sempre attento alle politiche sociali, si inserisce nella polemica: “mi rattrista dover costatare la poca attenzione del Pd di Atri sull’iter per l’approvazione della legge della riforma delle Ipab. Voglio mettere a conoscenza che nella settimana precedente l’approvazione della legge c’è stata una conferenza dei capigruppo della Regione Abruzzo per apportare anche questa modifica all’art. 4 comma 10: dare la possibilità di inserire una seconda ASP per provincia, sentiti gli enti d’ambito sociale interessati, purché ci sia un patrimonio maggiore a 5 milioni di euro. Lo sapete come hanno votato la sinistra e il Pd? Tutta l’opposizione ha votato contro ed il consigliere Ruffini tanto elogiato dagli Atriani si è astenuto”
Secondo Ciccocelli il consigliere Ruffini si sarebbe astenuto perché voleva una Asp in ogni Ipab con patrimonio superiore a 5 milioni.
“Nel consiglio comunale di Giulianova  il 25 maggio – ha spiegato il consigliere di minoranza – Obiettivo Comune e il Pdl proposero di votare un emendamento simile a quello approvato dalla maggioranza della Regione Abruzzo con l’unica modifica , considerato che per l’individuazione della sede della prima Asp come dice l’art.13 della legge è fissata nella città capoluogo, di determinare la sede della seconda Asp in una struttura appartenente ad una Ipab trasformata situata in una città con  più  abitanti ed in possesso di un numero maggiore di servizi; perché la maggioranza ha portato e votato un emendamento simile a quello proposto dal consigliere Ruffini e bocciato dalla Regione? Perché non si è voluto votare il nostro emendamento dove avevamo inserito dei requisiti per favorire l’Istituto Castorani?  Voglio ricordare al Pd di Atri (oggi  che si è solo stabilito la possibilità di inserire un’altra Asp, mi dispiace per loro ma non si è emanato che si dovrà fare ad Atri ma in una Ipab che ha un Patrimonio superiore a 5 milioni, quindi anche l’Istituto Castorani di Giulianova ha tali requisiti oltre ad averne altri che purtroppo Atri non possiede”. Anche se anche il sindaco di centrodestra della città ducale, nella giornata di oggi, ha ammesso che la Fondazione “Domenico Ricciconti” si candiderebbe a diventare la seconda Asp della provincia di Teramo avendo i requisiti patrimoniali e territoriali previsti dalla legge stessa.claudio_ruffini

Non si è lasciata attendere la replica del consigliere Claudio Ruffini ha precitato che lui e tutto il gruppo del Pd ha votato contro la legge di riforma delle Ipab, assieme a tutte le altre opposizioni, in quanto  il Pd non ha  condiviso la spogliazione fatta ai Comuni in termini di politiche sociali.

“Il Pd riteneva che le attività svolte dalle Ipab dovevano essere trasferite agli attuali Enti d’Ambito senza costi aggiuntivi e senza nominare nuovi CdA, revisori, direzioni,garantendo sopratutto gli attuali servizi sociali erogati ed i livelli occupazionali ma la maggioranza ha ritenuto di fare diversamente, decidendo di costituire le Asp (Aziende servizi alla persona)”.

Sulle fusioni delle Ipab e delle due nuove sedi che si avranno in ciascuna provincia  nulla sarebbe stato ancora deciso.
“Il Consiglio regionale – ha spiegato Ruffini – si è riservato di adottare un apposito regolamento che stabilirà le modalità ed i criteri con i quali di determineranno le due ASP. Inoltre la nuova legge ha stabilito che dopo il regolamento saranno gli Ambiti sociali e quindi i sindaci, a decidere sulle localizzazioni delle sedi e sugli accorpamenti delle stesse. Seppur non è stata approvato il nostra progetto di riforma delle ipab, bbiamo cercato attraverso la nostra battaglia di ridare ancora un ruolo ai sindaci e agli ambiti sociali all’interno delle due nuove società. Il Castorani come per gli altri Istituti dovrà confrontarsi con le altre ipab  e cercare una condivisione territoriale con il sostegno dei rispettivi sindaci” ha concluso il consigliere regionale.

 

Anche il segretario del Pd atriano Herbert Tuttolani replica alle dichiarazioni, rilasciate nelle ultime ore dal sindaco di Atri Astolfi e dal consigliere di Giulianova Ciccocelli, sulla recente riforma delle Ipab. “Mi sembra doveroso, mio malgrado, tornare sulla questione per puntualizzare il mio pensiero: mi spiace che il plauso al lavoro dei consiglieri regionali Pd della quinta commissione sia stato interpretato, da qualcuno, come strumentale; alla pari del sindaco Astolfi che ha ringraziato l’assessore Gatti e il governatore Chiodi, ho ritenuto opportuno ringraziare Ruffini, Sclocco e D’Amico per l’opera di mediazione fatta con l’assessore Gatti, che pure si è dimostrato sensibile alle istanze della comunità atriana”. Ha commentato Tuttolani, spiegando che “Tutto ciò non toglie pregio, anzi gratifica, lo sforzo congiunto di maggioranza e minoranza perpetuato in sede di consiglio comunale, che ha saputo tener alta l’attenzione sulle necessità e sulle richieste del territorio, portando Atri a candidarsi a sede della seconda Asp provinciale. Un successo ottenuto grazie alla tenacia e alla determinazione di tutte le parti politiche in causa; un successo di tutta la città, per tutta la città”.
Conclude poi “Sono certo che, come per tutte le battaglie sociali, ospedale in primis, il Pd di Atri e la giunta Astolfi troveranno un punto d’incontro per difendere insieme le istituzioni territoriali e i diritti dei cittadini.”
Su Ciccocelli, che ha dichiarato che la seconda Asp deve essere a Giulianova, Tuttolani ha dichiarato: “Io non so se il Castorani abbia i mezzi per l’auto-sostentamento economico, so di certo che il Ricconti ha le carte per diventare la seconda Asp teramana, disponendo di tutte le qualità emanate dalla recente legge. Ciò detto, il Pd di Atri non intende entrare in una competizione territoriale con Giulianova ma crede invece che, attraverso gli appositi canali di comunicazione, i referenti del Castorani dovrebbero prendere contatto con quelli del Ricconti e valutare, così, se ci sono le basi per poter lavorare insieme e bene, nella prossima Asp di Atri”.

 

 

 

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