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Roseto, Celestino Salvatore si dimette da segretario del Pd. Tacchetti dice no al commissariamento

Roseto. Celestino Salvatore rimetterà lunedì il suo mandato da segretario del Pd rosetano. Ad annunciarlo è stato lo stesso dirigente democratico a Cityrumors. “Nel direttivo di lunedì – ha dichiarato Salvatore – sarà fatta l’analisi del voto e all’ordine del giorno ci saranno anche le mie dimissioni”. La decisione è arrivata nella tarda serata di ieri, dopo che nel pomeriggio lo stesso segretario aveva per il momento escluso una simile ipotesi.

Si annuncia dunque molto caldo l’appuntamento di lunedì, nel quale i vertici del partito rosetano saranno chiamati ad analizzare una sconfitta che è andata “al di là delle più nere previsioni”, ha commentato un dirigente regionale del partito. Lunedì sera potrebbero essere presenti anche i vertici provinciali e regionali del Pd, mentre ancora non è stata del tutto scartata l’ipotesi commissariamento per il circolo di Roseto.
A rischiare, ad oggi, è tutto il gruppo dirigente locale. E mentre nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuto l’incontro della segreteria provinciale del Pd, incontro chiamato per analizzare il voto e al quale seguiranno tutta una serie di appuntamenti che potrebbero mutare il volto del Pd provinciale, sulla sconfitta di Roseto interviene anche Simone Tacchetti, capogruppo nel consiglio uscente e secondo più votato nella lista del Pd. “E’ necessario consolidare il risultato del Pd, che rimane il primo partito di Roseto, e ricostruire la coalizione”, ha dichiarato Tacchetti. “Chi ha sbagliato ha la consapevolezza di quanto accaduto – continua – ma il risultato non deve essere il pretesto per le vendette personali di qualcuno”. Tacchetti aggiunge che il Pd rosetano deve “ripartire da una nuova squadra”, ma boccia l’ipotesi commissariamento, “perché significherebbe spacchettare il Pd”.