Alba Adriatica riconquista la Bandiera Blu. La soddisfazione del sindaco

bandiera_bluAlba Adriatica. La notizia si è materializzata questa mattina, in Comune, quando nella posta in arrivo è stata protocollata la lettera della Fee Italia (ente che assegna la Bandiera Blu), con la quale il Comune di Alba Adriatica è stato invitato, per il 10 maggio a Roma, per la consegna dell’ambito vessillo. Se tre indizi fanno una prova, la conclusione è sin troppo scontata: sul mare di Alba, anche nell’estate 2011 sventolerà la Bandiera Blu, riconoscimento che premia le località balneari che si fanno preferire in fatto di ambiente e di servizi turistici.

Il riconoscimento non è di poco conto, soprattutto per tutto quello che era accaduto il 15 agosto del 2010, quando l’inquinamento del Vibrata aveva causato una serie di ripercussioni negative, che avevano anche imposto alla Fee di sospendere l’assegnazione della Bandiera Blu, mettendo a forte rischio anche il vessillo del 2011. “ La cosa non può che essere fonte di grande soddisfazione”, spiega il sindaco Franchino Giovannelli, “ e conferma che un incidente di percorso, peraltro frutto di situazioni non addebitabili all’ente, potessero vanificare l’impegno e l’attenzione che, da sempre, viene riservata all’ambiente e all’attenzione delle dinamiche turistiche. D’altro canto nel corso degli anni il Comune ha ottenuto la certificazione Emas e Iso, a conferma dell’impegno profuso in questa direzione.  Ottenere il vessillo” prosegue il sindaco, “ è motivo di soddisfazione per i cittadini ma soprattutto per gli operatori turistici, preoccupati a ragione di quelle che potevano essere certe ripercussioni. Un ringraziamento particolare va agli assessori al turismo e all’ambiente, per l’attività svolta, e per i dipendenti comunali (Luigi Irelli e Aldo Nardone, ndr), che hanno lavorato affinché Alba potesse di nuovo fregiarsi del riconoscimento”. Il prossimo 10 maggio il sindaco sarà a Roma per ritirare la Bandiera e per ringraziare anche i responsabili della Fee, che lo scorso dicembre erano stati invitati ad Alba per illustrare tutte le iniziative avviate dopo l’inquinamento della foce del Vibrata causata dal depuratore.

 

 

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