Nereto. “Rifiuti Zero: Prevenire è meglio che smaltire” non è solo il nome dell’iniziativa promossa dall’Assessorato allo Sviluppo Sostenibile del Comune di Nereto, ma è anche l’obiettivo che conta di raggiungere l’amministrazione comunale, la cui percentuale di raccolta differenziata si attesta, per il 2016, vicino all’80% ponendosi fra i Comuni con la più alta RD in Abruzzo.
Il convegno, a cui interverranno il Sottosegratario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca e il Presidente di Rifiuti Zero Abruzzo Luciana Del Grande, si terrà a Nereto il 14 ottobre 2016, e vuole essere un momento di approfondimento sulle migliori pratiche oggi in essere in Italia nel campo della riduzione della produzione dei rifiuti in un ottica di economia circolare proiettata verso “rifiuti zero”.
A mettere in luce le migliori pratiche italiane ed europee su questo settore il “rifiutologo” Roberto Cavallo, tra i più importanti esperti in tematiche ambientali a livello nazionale e vice presidente del Comitato Scientifico per il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti del Ministero dell’Ambiente.
Paolo Conto’, direttore del Consorzio di Bacino Priula, porterà all’attenzione di amministratori e cittadini una tra le più efficienti pratiche di gestione pubblica dei rifiuti messe in atto a livello internazionale, quella di Contarina S.p.A., un consorzio intercomunale che gestisce il servizio di raccolta in tutti i 50 comuni del trevigiano con una percentuale di raccolta differenziata dell’85% e 53 Kg procapite di produzione di indifferenziato. “Ma ci sono ancora margini di miglioramento anche grazie all’introduzione della tariffa puntuale”, spiegherà Paolo Conto’, che punta all’ambizioso traguardo del 97,6% di RD e 10 Kg procapite di indifferenziato prodotto.
“Tale iniziativa realizzata in collaborazione con Poliservice, – riferisce l’Assessore Pierino Di Pietro – nasce dalla convinzione che il confronto con esperienze consolidate come quelle che verranno illustrate in questo convegno sono preziose opportunità per il nostro territorio, che ci consentiranno di orientarci verso quella economia circolare che sarà l’economia del futuro, sostenibile anche dal punto dei costi, che vedrà superato lo stesso concetto di rifiuto, considerando ogni materiale, anche quello che oggi sprechiamo, come preziosa risorsa.”