Atri. “Speriamo che il Sindaco Astolfi vada sulla luna come il suo omonimo paladino dove lo immagina l’Ariosto, ‘a recuperare il suo senno’ e non quello di Orlando. Infatti egli ne avrebbe bisogno, visto l’incontenibile delirio di onnipotenza e arroganza sempre pronto a difendere la propria baronia e offendere gli interlocutori, come al solito, scomodando anche i suoi sodali”.
Lo ha dichiarato il Capogruppo del Partito Democratico, Alfonso Prosperi, paragonando il sindaco di Atri con il paladino del poema cavalleresco.
“Abbiamo presentato in data odierna una formale interrogazione per protestare e per conoscere quali provvedimenti si intendono prendere per ovviare ad un uso illegittimo e di parte della informazione istituzionale. Ultima trovata e chiara apertura della sua personale campagna elettorale con una spesa di 7.300 euro per quattro mesi di lavoro (rinnovabili sicuramente vedrete) per due addetti stampa o portavoce del Sindaco. Tutto fatto alla luce del sole, certo, con tanto di atti pubblici, di proposte pronte all’uso. Oggi, guarda caso si sente la necessità di “informare” i cittadini, ma a senso unico, pubblicando soltanto i loro proclami e prodigi”, spiega Prosperi.
“Questo è un uso distorto e illegittimo del sito istituzionale internet, della pagina Facebook e della ‘riattivazione del sito web Atrinforma’ in dispregio anche del regolamento che si sono dati. Ma veramente si pensa che Atri abbia bisogno di questo? Ma davvero si pensa che così si conquista visibilità e prestigio quando si esce, come istituzione, da tutte le iniziative che contano? Adesso lamenta anche il non utilizzo di auto blu. Dimentica di essere il Sindaco di Atri, una nobile città di 10.770 abitanti, che si sta spopolando ogni anno e che aspetta, certo non miracoli, ma un’idea di sviluppo, un progetto per la città, una svolta nella conduzione della cosa pubblica e non candidature sulle quali fondare altre speranze inutili. Quando noi parliamo di isolamento politico ci riferiamo al fatto che Astolfi non esiste a livello provinciale e regionale, nemmeno fra i suoi, che certo, come Atri ben ricorda, non regalano niente a nessuno”, conclude il Capogruppo Partito Democratico.