I tempi sembrano maturi e Dodo Di Sabatino potrebbe presto staccare la spina alla maggioranza guidata dal sindaco Maurizio Brucchi. E’ quanto emerso durante una cena svolta ieri sera tra i rappresentanti del gruppo civico Teramo soprattutto e la famiglia politica di Paolo Tancredi.
Un incontro nel quale, come ha sottolineato lo stesso Di Sabatino, “non si è potuto non prendere atto dello stato in cui versa questa amministrazione, bloccata sotto i diktat gattiani e sempre più dipendente dal gruppo Futuro In, non più tollerabile nel fare opposizione e governo insieme”.
“La città è palesemente in difficoltà”, ha continuato il consigliere, ribadendo come l’incontro di ieri abbia dato una maggiore consapevolezza ai presenti della critica condizione attuale, “e, se non ci sono più margini per costruire, è giusto che chi ha più responsabilità, dimostri anche coraggio e dignità”.
Non appare troppo lontano, dunque, l’arrivo del commissariamento, mentre si lavora già alla costruzione di un progetto di centro che potrebbe avere come possibile candidato lo stesso Di Sabatino, in attesa dei tempi di maturazione dell’attuale centrodestra, “purché diversa da quella conosciuta finora appiattita sulla posizione gattiana” come ribadisce l’ex segretario provinciale dell’Udc, verso cui si continua a guardare per le prossime amministrative.
“Una cena tranquilla tra amici”, è stato, invece, il commento diplomatico dell’assessore all’urbanistica del Comune di Teramo, Valeria Misticoni. “Prendiamo atto delle difficoltà che ci sono, così come dei cambiamenti che riguardano in generale tutto il centrodestra”, ha detto l’assessore, ribadendo come si stia comunque lavorando per portare avanti un’attività amministrativa condivisa.