Teramo. Abuso di potere. Questa l’accusa nei confronti di Renato Rasicci, vicepresidente della Provincia di Teramo. Il nome del politico compare infatti in un’inchiesta secondo la quale Rasicci avrebbe spinto affinché fosse restituita ad un amico del figlio la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza.
A diffondere la notizia ieri un noto quotidiano locale, secondo cui l’episodio sarebbe avvenuto lo scorso agosto a Tortoreto Lido. Il vicepresidente avrebbe intimato il poliziotto che stava effettuando i controlli, chiedendogli di restituire la patente altrimenti avrebbe provveduto lui stesso in pochi giorni.
Subito rimbalzata sulla stampa nazionale, la notizia non sembra, però, aver preoccupato particolarmente Renato Rasici. “Mi pare strano” ha infatti commentato. Secondo il suo racconto, il politico sarebbe intervenuto perché sarebbe stato coinvolto anche suo figlio. Qualche giorno dopo avrebbe chiamato il prefetto semplicemente per chiedere la procedura di richiesta di restituzione della patente, i cui documenti sono scaricabili da Internet.
Inchiesta archiviata. La Procura di Teramo avrebbe deciso di archiviare l’inchiesta che vede coinvolto il vice presidente della Provincia. La motivazione starebbe nella mancata identificazione del reato.