“ A nome di tutta l’associazione” scrive in una nota Di Pietro, esprimo la massima solidarietà alle persone attaccate nel volantino. In particolare mi sento di manifestare tutto il mio dispiacere per il trattamento riservato all’assessore Marconi, un amico prima che un amministratore, che non merita un simile trattamento. Penso a cosa potesse accadere se un bambino dovesse raccogliere il volantino e leggerne i contenuti diffamatori nei confronti di persone citate con nomi e cognomi”. Il presidente di Alba Domani, però, va oltre e lancia una sorta di invito alla cittadinanza a collaborare, per individuare l’autore dello scritto anonimo e stroncare la brutta abitudine. “ Il volantino” prosegue, “ per forma e contenuti, costituisce reato e chi lo ha scritto deve essere individuato e consegnato alla giustizia. Invitiamo i cittadini che conoscono gli autori del gesto, a collaborare con le forze dell’ordine, perché il progresso della nostra cittadina passa anche attraverso la ferma condanna di queste azioni. Ritengo che questo ritorno al volantinaggio denigratorio come strumento di lotta politica, sia invece la cartina tornasole di una tendenza al regresso con la quale, politicamente, si sta confrontando Alba Adriatica. Se volantino deve essere, che sia un volantino ricco di contenuti e che esprima proposte serie per Alba Adriatica. E soprattutto, che sia chiara la firma di chi lo ha scritto, perché certe responsabilità bisogna sapersele prendere”.