Teramo. Quest’anno la Tia aumenterà soltanto del 14,36%. Lo ha comunicato questa mattina il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi nel corso della riunione della Commissione Bilancio, Finanze e Programmazione.
Stando a quanto dichiarato dal primo cittadino, il dato percentuale risulta contenuto se paragonato con quanto accaduto in comuni simili, dove già nel 2010 i cittadini hanno subito aumenti del 25-30%. Brucchi ha ribadito che la limitazione è stata resa possibile dalle politiche di gestione della raccolta rifiuti attuate dall’amministrazione comunale. “Basti pensare” ha sottolineato il sindaco teramano “che nel 2010 il costo del conferimento in discarica è passato da 140 a 190 euro a tonnellata per l’indifferenziato, mentre dal 31 dicembre, quando il Cirsu ha chiuso le porte al Comune di Teramo per l’umido, siamo costretti a portare il nostro rifiuto in Emilia Romagna con ulteriore aumento dei costi. Aumenti del 30-40% sono stati limitati al 14% solo e soltanto grazie al porta a porta”.
Infatti i lusinghieri risultati della raccolta Porta a Porta, che proprio in questi giorni registra il suo primo anno di introduzione, consentono di limitare il pur inevitabile aumento, grazie alla percentuale raggiunta di raccolta differenziata (circa il 65%). “Il caro-rifiuti” continua in proposito “non vede Teramo primeggiare proprio grazie alla lungimiranza politica del Comune di Teramo, che, senza aiuti economici, lo scorso anno ha deciso di istituire il porta a porta. Non cambia il progetto, che resta valido seppure ha necessitato di qualche aggiustamento. Infatti il calendario cambia solo per l’organico, che verrà raccolto non più il venerdì ma il sabato e l’indifferenziato che verrà raccolto una volta sola anziché due, come nel precedente calendario. La dotazione delle buste sarà gratuita ma con un limite stabilito, al fine di evitare sprechi”.