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Elezioni Roseto, Recchiuti rifiuta candidatura a sindaco per il Terzo Polo

Roseto. Sembra tramontare l’ipotesi Terzo Polo a Roseto (che nella cittadina sarebbe stato il quarto). Mentre la nascita dell’Api sembra essere un parto più lungo del previsto, mentre Fli sembra ferma allo stato di embrione, ieri sera Alessandro Recchiuti ha detto no all’ipotesi di una sua candidatura a sindaco nelle file del Terzo Polo. Il commissario rosetano dell’Udc si è incontrato a Giulianova con i vertici regionali e provinciali di Fli e con Enrico Robbuffo, presidente del partito di Casini in provincia di Teramo e in prima fila per l’ipotesi terzopolista rosetana. Non pervenuti i dirigenti Api.

La proposta a Recchiuti risale a qualche giorno fa, nonostante il direttivo provinciale dell’Udc settimane addietro si fosse espresso a maggioranza dei presenti per mantenere l’alleanza esistente a Roseto con il polo di centrodestra, mentre infuriavano le voci di un possibile passaggio del simbolo di Pierferdinando Casini al Terzo Polo. Voto che pare non aver fatto desistere i sostenitori del nuovo polo di centro. A Roseto l’Udc sarebbe il baricentro della nuova figura politica. Più strutturato, più conosciuto, è ritenuto indispensabile. Il no di Recchiuti sembra avere dato lo stop a tutti i disegni di un polo che al primo turno, nei piani, avrebbe corso da solo, al secondo chissà. Achille Frezza, oggi assessore all’Ambiente e animatore dell’Api rosetana, pare avere bloccato le sue volontà di secessione dal Pd. “Con Api si vola”, aveva dichiarato raggiante un politico di livello provinciale alla notizia della futura costituzione a Roseto del partito che fa capo a Francesco Rutelli. Un aereo che al momento, però, pare dover rimanere negli hangar del consiglio comunale. In futuro, anche qui, chissà. Nei vari partiti terzopolisti nessuna ipotesi per il futuro viene preclusa. “Vedremo”, si dice. Dopo le elezioni, pare.