Ad evidenziare l’anomalia, è il gruppo consiliare di Città Attiva, che sulla problematica ha dapprima presentato un’interrogazione consiliare e poi posto un interrogativo all’ufficio lavori pubblici per conoscere i termini della vicenda. “A distanza di cinque mesi dagli ultimi lavori e con centinaia di automezzi che vi sono transitati, per non parlare delle pompe che funzionano ininterrottamente, dobbiamo ancora effettuare il collaudo?”. S’interrogano in maniera ironica i Cittattivisti. “E’ proprio necessario un collaudo per capire che qualcosa non va? Da 5 mesi risale acqua ininterrottamente dal sottopasso e cosa stiamo aspettando per sistemare le cose? Un collaudo? Ma il direttore dei lavori non dovrebbe certificare che l’intervento è stato eseguito a regola d’arte?”. Nella nota, il gruppo consiliare propone all’ente di stanziare, nel bilancio di previsione in fase di redazione, uno studio serio per risolvere definitivamente il problema ( i continui ristagni di acqua), incaricando un esperto, se questo necessario, e prevedere fondi da investire per intervenire.