Atri. “Per la discarica di Santa Lucia di Atri il comune non prevede alcun tipo di ampliamento. Nel nuovo Piano Regolatore non sono infatti previste zone per nuove discariche. Questa amministrazione ha già tolto circa 40 ettari previsti dal vecchio PRG per ampliare la vecchia discarica. Siamo fermamente contrari a nuovi ampliamenti imposti da leggi regionali sul territorio di Atri e faremo di tutto affinché ciò non avvenga”.
Con queste parole il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, precisa la sua posizione e quella dell’amministrazione da lui guidata in merito alla questione dell’ampliamento della discarica di Santa Lucia di Atri dopo le dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante.
Mercante in una nota ha criticato l’operato regionale con queste parole: “Si pensa ad ampliare senza risolvere prima i problemi. C’è la possibilità, non smentita dalla Regione, che anche il terzo invaso dell’attuale sito raggiunga ben presto la soglia di saturazione con il rischio dell’apertura di una quarta discarica e del conseguente ampliamento del sito per 360.000 metri cubi. Mi chiedo come sia possibile che sulle numerose problematiche che ho sollevato in questi mesi rispetto alla discarica di Santa Lucia la Regione continui ancora a pronunciarsi con risposte non chiare ed evasive”.
“Vogliamo urgentemente avere dal Consigliere Regionale Luciano Monticelli – aggiunge il sindaco – notizie a riguardo. Leggere il grido d’allarme di Mercante ci impone di ribadire la nostra posizione e la nostra volontà di tutelare l’area dal punto di vista ambientale e della salute dei cittadini. Atri in questi anni ha dato molto alla Regione ospitando tonnellate di rifiuti avendo in cambio scarsa considerazione da parte delle istituzioni. Ci sentiamo, invece colpiti in maniera negativa senza essere ripagati per quanto fatto negli anni. I cittadini sono stanchi di subire”.
“Ci chiediamo, quindi – conclude Astolfi – cosa pensa di fare il PD di Atri se la notizia dovesse essere rispondente a verità. Chiediamo di capire come stanno davvero le cose ribadendo la nostra ferma opposizione a progetti di ampliamento del sito”.
