Roseto. Teresa Ginoble piace. A dirlo sarebbero alcuni sondaggi in mano al Pd regionale. Dati, che in questi giorni stanno stemperando le tensioni accumulatesi nelle settimane passate, per una candidatura che qualcuno ha definito una prova di forza forse un pò eccessiva da parte del circolo di Roseto. Però, “certo, Ginoble (Tommaso, ndr) ha puntato, e sarà lui a vincere o perdere”, riflette un autorevole esponente del Pd regionale. Il nodo fondamentale rimane tuttavia la sinistra, sia in freddi termini di voti sia per una questione di immagine.
Nonostante le fratture accumulatesi negli anni e nelle settimane passati, la parola d’ordine del Pd rimane quella di fare coalizione. Archiviata la questione sindaco, l’unica in parte ancora aperta rimane quella del Prg. Il piano sbarcherà in consiglio comunale martedì prossimo alle 10 di mattina, in un vero e proprio ruolino di guerra in vista dell’adozione. Scartata l’opzione ritiro, il Pd tenterà di lasciare aperto un dialogo con l’opposizione di sinistra per ciò che concerne le osservazioni..Dal fronte elettorale intanto si fanno sempre più corpose le ipotesi che vogliono la formazione di due liste civiche, una facente riferimento a Giulio Sottanelli e l’altra fatta di personaggi del mondo cooperativo cittadino, che andranno in appoggio al Partito Democratico di Teresa Ginoble. Dal Polo della Sinistra, nel frattempo, prende sempre più corpo la candidatura a sindaco di Alfonso Montese, soprattutto dopo le titubanze dell’assessore dimissionario Sabatino Di Girolamo.