Il gruppo Alba Libera, infatti, parla di “una palese violazione delle disposizioni di legge, che mortifica offende e calpesta la dignità dell’opposizione, impedendo di fatto lo svolgimento dei compiti tipici del consigliere comunale”. A dire il vero, la situazione non è nuova, ma i due consiglieri comunali già in precedenza avevano sollevato la problematica al sindaco e al presidente del consiglio comunale, appunti però che non avrebbero sortito effetti. Ora, però, è stato chiesto l’intervento di autorità sovra-comunali per ripristinare le regole nella vita amministrativa. “ Ad Alba Adriatica”, si legge nella lettera, “ le norme che regolano i compiti, i doveri e il ruolo dei consiglieri comunali vengono sistematicamente violate, forse con l’intento di scoraggiare le attività di proposta e di controllo che spettano ad ogni singolo amministratore. Chiediamo un intervento per ripristinare la legalità e il rispetto del ruolo di consigliere comunale, ed evitare così che tale situazione non diventi una prassi consolidata”.