Unione Comuni-Poliservice: per il Pd Rando Angelini è in conflitto di interessi

Sant’Egidio alla Vibrata. Un potenziale conflitto di interessi in seno all’Unione dei Comuni della Vibrata dopo l’elezione alla presidenza dell’organismo intercomunale del sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, Rando Angelini.

 

E’ la posizione espressa nel corso dell’ultima riunione del coordinamento del Pd della Val Vibrata, vertice che ha esaminato una serie di temi politici e territoriali e al quale ha preso parte anche il segretario provinciale Gabriele Minosse Il tema della funzione della Città Territorio, dopo 16 anni dalla sua nascita, ha monopolizzato parte della discussione e il discorso è inevitabilmente scivolato sull’elezione, in maniera unanime, del nuovo presidente Rando Angelini e questo in considerazione anche del contenzioso in essere tra la stessa Unione e la Poliservice, società che gestisce in vallata il ciclo integrato dei rifiuti. Ebbene, Angelini è anche dipendente della società e l’elezione dello stesso, con l’avallo anche dei sindaci del Pd presenti in avallata, ha favorito una riflessione ulteriore.

 

 

 

“Nomina questa che se fosse stata opportunamente discussa nelle sedi proprie del partito, come peraltro richiesto ai nostri rappresentanti Sindaci“, si legge nella nota, ” avrebbe permesso di evidenziare il potenziale conflitto di interessi tra il ruolo di Presidente e il rapporto di lavoro in essere con la Poliservice. Tali ragioni avrebbero consentito di avviare una seria riflessione sull’opportunità politica di sostenere la candidatura proposta dal centrodestra, in modo legittimo considerato che dal 2009 esprime la maggioranza di governo sia all’interno dell’Unione che in 8 comuni su 12 della Val Vibrata.

 

 

Infatti solo il pieno coinvolgimento del partito a tutti i livelli, per tempo e in modo organico, avrebbe altresì avuto il merito non solo di dare una adeguata informazione ma anche dato maggiore forza e sostegno alla nostra azione politica per incoraggiare una soluzione alternativa, nel pieno rispetto dei rapporti di forza e della ormai consolidata prassi di addivenire ad una soluzione unanime, non necessariamente accettando senza riserve la scelta del centrodestra.

 

Questa evidente quanto imbarazzante situazione dev’essere affrontata è superata politicamente, attraverso una riflessione e confronto con gli stessi Sindaci appartenenti al Pd che hanno concorso all’elezione”.

 

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