Sembra dunque tramontata definitivamente l’ipotesi Giulio Sottanelli. L’ex vice presidente della Provincia era stato identificato da più parti come l’uomo coalizione, capace di coagulare un consenso sia all’interno del Pd rosetano sia con altre forze del centrosinistra, Idv su tutti. Nelle scorse settimane, sino agli ultimissimi momenti, il Pd provinciale ha tentato una ricucitura in extremis. “Il Pd provinciale ha fatto di tutto per creare la coalizione, ma evidentemente non c’erano le condizioni locali”, ha dichiarato Robert Verrocchio. Insomma, la nomina della Ginoble divide e crea tensioni. Nei prossimi giorni potrebbe divenire pubblica la fuoriuscita dai Democratici da parte degli assessori Frezza e Di Girolamo, critici verso la linea dura del Pd rosetano, ma nervosismi a mezza bocca si registrano anche tra i fedeli ad oltranza. Una nomina, quella dell’attuale assessore al Bilancio, che a questo punto potrebbe compattare ancora di più il polo di sinistra, più che mai critico nei confronti di un Pd che, a loro dire, avrebbe creato ben poco margine di trattativa per una reale creazione di una coalizione di governo.