Pineto “Un’altra alluvione a Pineto, dopo quelle terribili degli anni passati, siamo di nuovo in mezzo al fango. Nulla è cambiato: il Calvano, il Foggetta sono straripati e interi quartieri sono stati invasi dal fango”. Lo ha dichiarato il consigliere del Pdl Gianni Assogna, sottolineando che negli ultimi dieci anni si sarebbe fatto poco o niente per salvaguardare il rischio idrogeologico nella città adraitica.
“Già nel mese di novembre abbiamo sollecitato – ha spiegato Assogna – l’amministrazione comunale affinché si adoperasse per il ripristino e la messa in sicurezza dei canali di scolo a mare, per la pulizia delle cunette e dei tombini, lamentando l’assenza di seria gestione dei corsi d’acqua e della rete fognaria, ma, questo invito è rimasto inascoltato. Come è rimasto inascoltato il preavviso meteo emanato dalla Protezione Civile, che avrebbe potuto, quantomeno, limitare i danni”.
Dopo gli allagamenti e le frane che hanno messo in ginocchio Pineto, il consigliere del Pdl ha aggiunto: “basta con la politica delle parole, delle comparsate televisive, delle romanzate giornalistiche, delle spiegazioni e giustificazioni da parte del sindaco Luciano Monticelli, basta con questa farsa del Monticelli contro tutti, è ora di finirla, sta mettendo Pineto contro tutti e tutto con la sua irrazionale arroganza. Dopo una catastrofe come quella di questi giorni noi cittadini esigiamo delle risposte: Perché non è stato diffuso l’allarme almeno per chi abita a pian terreno, oppure è in possesso di garage, box e cantine nei seminterrati? Perché i soccorsi sono arrivati con notevole ritardo e in misura così esigua? È mai stato progettato o pensato un piano per l’evacuazione delle zone ad alto rischio? Dei venti milioni di debiti accumulati da questa amministrazione, che percentuale è stata riservata alla prevenzione e difesa del territorio dai rischi idrogeologici?”
Domande che saranno oggetto di interrogazione da parte di Gianni Assogna, Antonello Savini e Maria Assunta Ferretti nel prossimo consiglio comunale.
