Roseto. Nasce la coalizione del centro sinistra a Roseto. Federazione della Sinistra, IdV e Sel hanno siglato ieri l’accordo con la firma dei loro responsabili, rispettivamente Marco Borgatti, Domenico Cappucci e Pasquale Avolio. Ora i tre si incontreranno di nuovo per la stesura del programma che dovrebbe avere come punti chiave il lavoro, l’accesso all’edilizia popolare e convenzionata, una soluzione all’emergenza rifiuti, il disagio giovanile, il rilancio del turismo e delle attività commerciali.
Nella giornata di oggì un documento firmato dalla neo-coalizione di centrosinistra è stato consegnato alla segreteria politica del Partito Democratico, nel quale si manifesta la necessità dell’unità del centrosinistra per battere le destre. Nel documento vengono elencati i cardini politici programmatici necessari per creare una coalizione ampia e di centro sinistra.
La coalizione ha anche convocato un tavolo politico per venerdì 4 marzo nella sede della FdS e a questo punto il Partito Democratico dovrà scegliere se continuare ad arroccarsi nel suo isolamento o aprirsi ad una coalizione. Al Pd viene richiesto di ritirare il Prg e garantire la Riserva del Borsacchio. Altro nodo fondamentale la scelta del candidato sindaco: deve essere una figura ampiamente condivisa. E a questo punto il nome di Teresa Ginoble traballa e si rafforzano le probabili candidature di Giulio Sottanelli e Sabatino Di Girolamo.
“Su questi temi il Pd – si legge in una nota di Marco Borgatti – è chiuso in una decadente solitudine che sta portando Roseto in mano alle destre. Le forze della sinistra tendono per l’ultima volta la mano ed offrono il loro contributo ma non possiamo cedere su pochi ma essenziali punti. Venerdì il PD è stato da noi convocato e dovrà chiarire se desidera unirsi al centro sinistra , accettando i punti cardine, o continuare in maniera solitaria a difendere piccoli interessi di parte. Nel centrodestra, dopo l’ufficializzazione della candidatura di Enio Pavone, c’è da risolvere la grana de Il Popolo di Roseto che ha rotto con il Pdl e potrebbe andare da solo alle elezioni. Nel frattempo Pavone cerca di allargare la maggioranza con le liste civiche.
Leggi il documento presentato al Partito Democratico