Giulianova. Esiste un paese, nella provincia di Teramo, in cui gli studenti che frequentano le scuole superiori sono impossibilitati a svolgere le attività motorie, come succede nel resto d’Italia, e anche oltre. Siamo a Giulianova, dove, nel migliore dei casi, i ragazzi fanno attività fisica nelle aule o nei corridoi.
Tutto risale all’aprile del 2009, quando il sisma aveva reso inagibile diverse palestre. Trascorre quasi un anno e, nel marzo 2010, in un incontro promosso dal consigliere provinciale del Pdl Flaviano Montebello, l’assessore provinciale Ezio Vannucci aveva assicurato che i lavori per la sistemazione delle palestre si sarebbero svolti durante l’estate 2010 in modo da garantire la riapertura delle palestre per il nuovo anno scolastico. Ma il tempo, si sa, è tiranno, trascorre inesorabile. E si arriva al 4 settembre 2010: lo stesso Montebello dichiara che “le operazioni di consolidamento e ristrutturazione delle palestre non dovrebbero andare oltre i 90 giorni”. Finalmente si arriva ad oggi: lo stato delle palestre non è affatto cambiato.
“Ringraziamo la Provincia per aver asfaltato il parcheggio dell’istituto Crocetti e aver inaugurato il nuovo laboratorio di informatica dell’I.P.S.I.A” commenta Francesco Tribuiani, coordinatore dei Giovani Democratici di Giulianova. “Purtroppo le note dolenti sono maggiori di quelle liete. Ma quanto tempo devono ancora attendere gli alunni dell’I.T.I.S. Cerulli e del Liceo Scientifico Curie prima di poter tornare a svolgere normalmente le attività motorie? A 713 giorni dal sisma del 6 aprile, non sono ancora state riconsegnate agli studenti, anzi, non sembrano esserci nemmeno operai della provincia all’opera. I lavori effettuati nella palestra del liceo scientifico non risultano nemmeno effettuati a regola d’arte, visto che a gennaio, a seguito di alcuni giorni di pioggia, la palestra si sarebbe anche allagata. I ragazzi sono stufi delle promesse dell’assessore Vannucci e del consigliere Montebello sulla riapertura delle palestre e ne hanno abbastanza di esser costretti da ormai due anni a svolgere l’attività fisica nei corridoi o nelle aule. Ci auguriamo che il centro destra provinciale cominci ad occuparsi seriamente dei problemi di Giulianova, che invece finora vengono sistematicamente messi da parte a vantaggio di altre città della provincia”.
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Giulianova. Esiste un paese, nella provincia di Teramo, in cui gli studenti che frequentano le scuole superiori sono impossibilitati a svolgere le attività motorie, come succede nel resto d’Italia, e anche oltre. Siamo a Giulianova, dove, nel migliore dei casi, i ragazzi fanno attività fisica nelle aule o nei corridoi.
Tutto risale all’aprile del 2009, quando il sisma aveva reso inagibile diverse palestre. Trascorre quasi un anno e, nel marzo 2010, in un incontro promosso dal consigliere provinciale del Pdl Flaviano Montebello, l’assessore provinciale Ezio Vannucci aveva assicurato che i lavori per la sistemazione delle palestre si sarebbero svolti durante l’estate 2010 in modo da garantire la riapertura delle palestre per il nuovo anno scolastico. Ma il tempo, si sa, è tiranno, trascorre inesorabile. E si arriva al 4 settembre 2010: lo stesso Montebello dichiara che “le operazioni di consolidamento e ristrutturazione delle palestre non dovrebbero andare oltre i 90 giorni”. Finalmente si arriva ad oggi: lo stato delle palestre non è affatto cambiato.
“Ringraziamo la Provincia per aver asfaltato il parcheggio dell’istituto Crocetti e aver inaugurato il nuovo laboratorio di informatica dell’I.P.S.I.A” commenta Francesco Tribuiani, coordinatore dei Giovani Democratici di Giulianova. “Purtroppo le note dolenti sono maggiori di quelle liete. Ma quanto tempo devono ancora attendere gli alunni dell’I.T.I.S. Cerulli e del Liceo Scientifico Curie prima di poter tornare a svolgere normalmente le attività motorie? A 713 giorni dal sisma del 6 aprile, non sono ancora state riconsegnate agli studenti, anzi, non sembrano esserci nemmeno operai della provincia all’opera. I lavori effettuati nella palestra del liceo scientifico non risultano nemmeno effettuati a regola d’arte, visto che a gennaio, a seguito di alcuni giorni di pioggia, la palestra si sarebbe anche allagata. I ragazzi sono stufi delle promesse dell’assessore Vannucci e del consigliere Montebello sulla riapertura delle palestre e ne hanno abbastanza di esser costretti da ormai due anni a svolgere l’attività fisica nei corridoi o nelle aule. Ci auguriamo che il centro destra provinciale cominci ad occuparsi seriamente dei problemi di Giulianova, che invece finora vengono sistematicamente messi da parte a vantaggio di altre città della provincia”.