Fondi universitari, Lega Nord Abruzzo attacca l’Udu Teramo

lega-nord-abruzzo-logo-grande-300x300Teramo. “Siamo basiti nell’apprendere e leggere le incredibili affermazioni dell’Udu riportate dagli organi d’informazione locale”. A parlare è Franco De Angelis, responsabile della Segreteria Provinciale di Teramo della Lega Nord Abruzzo, che considera “fuori dal mondo” la mancata presa di coscienza del fatto che tra l’altro ci sono sempre stati e più d’uno si è trasferito a Teramo con  la famiglia dopo il disastroso terremoto di L’Aquila del 6 aprile 2009.

“Allora che vogliamo fare?” chiede De Angelis. “Vogliamo negare loro i servizi minimi del diritto allo studio quali mensa e alloggi? Non siamo gli avvocati di Paolo Gatti, ma c’è un limite a tutto perché non erogare i fondi all’Adsu Teramo, tra l’altro di provenienza ministeriale, significa compromettere il buon funzionamento dei corsi di studio dell’Ateneo attraverso la mancata erogazione dei servizi agli studenti. Va bene la solidarietà e per questo l’Adsu L’Aquila prende il 67% e siamo d’accordo, ma il resto va dato anche alle altre Aziende per il Diritto allo Studio, altrimenti non solo gli studenti aquilani che studiano in Abruzzo sarebbero penalizzati, ma anche gli altri studenti in assenza di servizi potrebbero andare verso le ben note università private che operano in Abruzzo ma hanno sede legale in altre Regioni d’Italia, le quali hanno un’offerta formativa concorrenziale a quelle pubbliche”.

E conclude: “Se l’Udu non lo sa, li informiamo che quei contributi vengono dati sul numero della popolazione studentesca presente in ogni regione. Quindi, se gli studenti cambiano Ateneo magari fuori regione la popolazione studentesca delle altre regioni aumenta ed i contributi aumentano ma diminuiscono in Abruzzo”.

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