Nico Carusi, ex consigliere comunale e già attivo con la nascita di un movimento per la prossima scadenza elettorale, aveva in qualche maniera chiamato in causa l’ex assessore provinciale Francesco Marconi, peraltro tra i papabili nel misurarsi nella prossima competizione comunale.
Le specifiche arrivate da Marconi, però, tengono vivo il tema.
“Apprendo con senso di amarezza la vicenda dei fondi prima destinati al ripristino della SP8 e della strada Panoramica, successivamente dirottati altrove”, scrive Carusi. La questione con molta probabilità è più intricata di quanto si voglia far credere. La gente è stanca di una classe dirigente che puntualmente si discolpa attribuendo le responsabilità di mancati risultati al sistema limitante che lega loro le mani.
Da cittadino ormai fuori dagli schemi partitici, credendo ancora nei valori e negli ideali di una politica che agisce per il bene del paese e che salvaguardi gli interessi della collettività, ritengo che le strumentalizzazioni ed le giustificazioni fornite a tutti i costi per fatti o condotte non operate, quando si era” registi “di un sistema di potere, rafforza la mia convinzione che spesso è più semplice adeguarsi al sistema anziché combatterlo.
Specie se si hanno ambizioni politiche e interessi particolari e personali da vigilare, onorare un mandato popolare è ben più difficile. La conclusione più plausibile in questo caso, è una sola, il sistema va cambiato partendo dagli uomini ma se si pensa di poterlo fare con chi ha dimostrato di salvaguardare il sistema piuttosto che il bene del paese, allora meglio che mi dedichi ad altro”.