Da una parte la corazzata di Cifaldi, capolista con 55 punti, miglior attacco (con 45 marcature) e terza miglior difesa del torneo (con 23 gol subiti), dall’altra i matesini, 9 punti frutto di altrettanti pareggi, peggior attacco e seconda peggior difesa dell’intero girone F.
Teramo-Bojano, almeno sulla carta, è una partita dal pronostico scontato: i quarantasei punti di differenza in classifica, infatti, condannano i biancorossi di patron Campitelli a vincere e convincere contro la “cenerentola” del campionato. Nel calcio, però, ciò che conta è il verdetto del campo: Scartozzi e soci, quindi, dovranno confermare anche sul rettangolo verde la netta superiorità espressa dalle cifre, senza cadere nel tranello di snobbare l’impegno. Rivolgere il pensiero all’imminente sosta, più che al match contro il fanalino di coda, potrebbe esporre il Diavolo ad una figuraccia clamorosa. Molto lavoro per Rinaldo Cifaldi il quale, oltre a predicare attenzione ed umiltà, in settimana ha dovuto studiare l’ennesimo cambio di modulo a causa delle contemporanee assenze di Orta, Lorusso, Lenart (squalificati), Borrelli e Colacioppo (infortunati): le principali novità, nel 4-4-1-1 opposto ai molisani, potrebbero essere De Lucia e Curri in difesa, Ianni a centrocampo e l’ex Messina Filippo Borgogni sulla trequarti. Sul fronte matesino, invece, mister Gioffrè potrà contare sull’intera rosa per la “missione impossibile” del Comunale di Piano d’Accio.
Teramo-Bojano sarà diretta da Enzo Vesprini di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Stefano Morganti di Ascoli Piceno e Christian Cardinali di Fermo. La giacchetta nera ha diretto il Diavolo in una circostanza: nello scorso campionato di Eccellenza abruzzese il Mosciano uscì sconfitto da Piano d’Accio col punteggio di 2-0.
Francesco Graduato