Tortoreto. Il comitato anti-discarica affila le armi, invita la cittadinanza a prendere parte a due appuntamenti pubblici (il consiglio comunale di domani alle 19 e alla manifestazione pubblica del 12 febbraio) e lancia nuove stilettate al sindaco Gino Monti. Promettono battaglia gli esponenti del comitato Salvaguardia cittadini del Fondovalle Salinello, che sulla vicenda legata al progetto di bonifica, ampliamento e successiva chiusura dell’invaso dei rifiuti, tornano a fornire nuovi dati e soprattutto a ribadire la contrarietà al progetto in itinere. Le critiche maggiori, nell’occasione, vengono riservate all’amministrazione comunale e al sindaco di Tortoreto, soprattutto sui costi dell’operazione. “ Il sindaco”, si legge nella nota, “ fino a qualche tempo fa parlava di 4,9 milioni di euro per bonificare e chiudere l’attuale discarica. Poi la cifra è scesa a 3,7 milioni, infine, in occasione dell’assemblea cittadina a Salino, la cifra è scesa a 2 milioni. Mentre in occasione della conferenza dei servizi, il funzionario regionale Gerardini, ha parlato di 1 milione di euro. Si tratta di cifre l’una diversa dall’altra, non suffragate da documenti ufficiali, perché uno studio preciso in merito non è stato fatto. L’unica dato, invece, è che l’amministrazione ha stanziato, in bilancio, una cifra di 500mila euro per la bonifica della vecchia discarica del Salinello, il resto sono solo chiacchiere”. Naturalmente, nell’analisi del comitato anti-discarica, entrano in ballo argomentazioni di natura tecnica (il dissenso sulla prospettiva di localizzare una discarica da 250mila metri cubi di capienza) che di matrice politica, visto che i residenti di contrada Salino lamentano il fatto che alcuni degli attuali componenti del gruppo di maggioranza (all’epoca dell’approvazione del progetto all’opposizione), nel 2008 manifestarono una forte contrarietà al progetto. “Si capisce”, si legge, “che il sindaco e il suo gruppo dirigente siano in grossa difficoltà: da una parte hanno promesso di riaprire la discarica agli organi superiori e dall’altra devono giustificare agli occhi dei tortoretani come mai hanno votato contro lo stesso progetto, quando fu approvato dall’amministrazione Di Matteo, due anni fa. Oggi Monti dice le stesse cose che affermava l’assessore Balestieri allora, con l’aggravante che due anni fa la mega-discarica di Tortoreto doveva servire solo i comuni della Val Vibrata, mentre oggi accoglierebbe i rifiuti di tutti i comuni teramani ed in parte di quelli di Pescara. Ieri eravamo in una situazione di normalità, invece ora ci troviamo in una situazione di emergenza rifiuti”.