Civitella del Tronto. Mario Tulini e Daniele Zunica “tornano” del Pd, dopo il caso delle tessere negate. Stesso percorso, a breve, riguarderà Nicolino Colonnelli, consigliere comunale di Alba Adriatica.
La commissione di garanzia regionale dei Dem, infatti, ha ritenuto ingiuste e infondate (si legge nel verbale) le motivazioni con le quali il segretario del circolo Pd di Civitella aveva negato il tesseramento al vicesindaco Mario Tulini e all’imprenditore turistico, Daniele Zunica. Provvedimento, questo, che era stato confermato, inizialmente, dalla commissione provinciale di garanzia.
La commissione regionale di garanzia, però, ha ribaltato il tutto a breve è atteso analogo provvedimento per ridare cittadinanza nei Dem a Nicolino Colonnelli.
” Dopo mesi di lotte, ricorsi e attacchi ricevuti dal segretario provinciale Gabriele Minosse, scrivono in una nota Mario Tulini, Daniele Zunica e Nicolino Colonnelli, ” e dai suoi soldatini, finalmente, siamo giunti dell’epilogo di questa vicenda. Da oggi Tulini e Zunica sono a tutti gli effetti tesserati del Pd. Manca all’appello Colonnelli, ma siamo sicuri che il ricorso avrà buon esito”.
I tre, nei mesi scorsi, durante la campagna di tesseramento, avevano chiesto l’iscrizione online al partito. I segretari dei circoli di Civitella del Tronto (Enzo Vagnoni) e Alba Adriatica (Gabriele Viviani) avevano rigettato la richiesta. Il ricorso alla commissione provinciale di garanzia è stato respinto, relativamente e Tulini, mentre per Zunica e Colonnelli tutto è stato rimandato a livello regionale.
“Finalmente giustizia è stata fatta!” – dichiara Daniele Zunica – “Ho appena ricevuto il verbale della Commissione di Garanzia Regionale del PD Abruzzo nel quale si ritiene illegittima la decisione di avermi negato la tessera. Durante l’audizione in Commissione prospettai una conditio sine qua non: dentro anche Mario Tulini o bocciate anche me!”
Il verbale della commissione di garanzia
“La commissione di Garanzia Regionale ritiene che quanto prodotto dal Segretario di Circolo rientri nell’alveo del libero esercizio del diritto di espressione e di critica – costituzionalmente garantiti ed a cui di certo non può derogare lo statuto o il codice etico di un Partito che peraltro di tali diritti si fa garante …(omissis)…Si ritiene che la decisione di rifiutare il tesseramento sia illegittima.”
“E’ stata restituita dignità politica ad un uomo che ha dedicato la propria vita al Partito fin dai tempi del PCI” – così Mario Tulini commenta l’esito del ricorso. “La commissione di Garanzia Regionale ha stabilito che il provvedimento della Commissione di Garanzia Provinciale PD Teramo che aveva bocciato il mio primo ricorso ed il diniego al tesseramento del Segretario di Circolo Vagnoni sono infondati ed ingiusti”. Viene riportato breve passaggio del verbale: “Il provvedimento della Commissione di Garanzia Provinciale ed il diniego al tesseramento del Segretario di Circolo appaiono privi di motivazione e comunque infondati, quindi illegittimi ed ingiusti.”
“Sono certo e confidente che anche nel mio caso giustizia sarà fatta.” – queste le dichiarazioni di Colonnelli – “Sono in trepidante attesa, ma il verbale degli amici Daniele e Mario non lascia interpretazioni di sorta: i Segretari di Circolo, Minosse e la Commissione di Garanzia Provinciale del PD Teramo hanno messo in atto un vero e proprio abuso di potere.”
Da parte dei “ripescati” arriva una richiesta pubblica di dimissioni al segretario provinciale Minosse, a quelli locali Vagnoni e Viviani, per aver “ignorato regole e statuti”.