Giulianova. Roberto Ciccocelli torna a parlare del nuovo piano di dimensionamento scolastico redatto dall’Ufficio scolastico regionale, ribadendo l’impegno del gruppo consigliare Obiettivo Comune nonché dell’intera maggioranza di centrodestra dell’assise provinciale per poter difendere l’autonomia dell’Iti di Giulianova. Ciccocelli ha criticato il comportamento del sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro che “in maniera demagogica, da sempre, su questa vicenda, ha seguito irresponsabilmente, dapprima la via della censura e subito dopo la corsa all’accaparramento di risultati mai arrivati, disattendendo invece, l’impegno di recarsi presso le opportune sedi istituzionali al fine di ottenere il risultato voluto, come, del resto, hanno fatto altri sindaci”.
Per il consigliere di Obiettivo Comune la situazione però non è drammatica come vogliono dimostrare il comitato dei genitori degli studenti dell’Iti, infatti “le scuole restano le stesse, le aule restano le stesse, gli alunni sono gli stessi”, mentre la presidenza sarà soltanto una. Ciccocelli smentisce il comitato anche su l’unico caso in Italia di una scuola di 1350 alunni a seguito dell’accorpamento, infatti anche ad Avezzano, gli alunni del Liceo Scientico sono oltre 1400.
“L’anno scorso – ha ricordato Ciccocelli – lo stesso comitato, richiese a gran voce e ottenne dalla Regione lo slittamento di un anno dell’accorpamento, sicuri del fatto che le iscrizioni sarebbero aumentate, cosa che non è avvenuta. A noi di Obiettivo Comune preme solo e soltanto ottimizzare la didattica e per questo ci faremo promotori di un confronto nei prossimi giorni con l’assessore Gatti per recuperare negli anni scolastici avvenire gli indirizzi scolasti perduti, seguendo le regole, cosa che, purtroppo, questo Comune non sembra abituato a fare. Non ci stupisce che sulla vicenda non sia intervenuto il consigliere regionale Ruffini, il quale conoscendo sicuramente meglio del sindaco Mastromauro, le dinamiche della gestione della cosa pubblica e ritenendo questa una battaglia persa in partenza ha preferito non pronunciarsi”. Il consigliere di Obiettivo Comune conclude con una domanda ai membri del comitato: “interessa più il livello educativo dei propri figli o i titoli onorifici dell’Istituto frequentato?”.