Viene pertanto proclamato per la giornata di domani, martedì 21 Giugno, il lutto cittadino.
Intanto è in allestimento presso la sala consiliare del municipio, la camera ardente che ospiterà le spoglie di Pietro D’Ignazio. Alle 13:00 di oggi la stessa verrà aperta al pubblico, che vi potrà accedere liberamente fino alle 20:00. Domani, la stessa camera ardente riaprirà alle ore 8:00 fino alle 10:45, quando il feretro muoverà per la adiacente Cattedrale dove verrà officiata la messa funebre, con inizio alle ore 11:00.
Pietro D’Ignazio è stato Sindaco della città dal 1985 al 1993. Sotto la sua guida Teramo ha conosciuto anni di sviluppo e crescita e si sono registrati significativi eventi che hanno sostanzialmente rafforzato il ruolo del capoluogo e hanno posto la città con decisione, ai vertici della comunità abruzzese. Significativo ed anche emblematico è stato il suo decisivo apporto per la nascita del gemellaggio con la città tedesca di Memmingen, simbolo di una capacità di apertura e di una visione lungimirante, cui la comunità può ancora ispirarsi
La figura di Pietro D’Ignazio si è stagliata all’attenzione e rimarrà nel ricordo di tutti per la sensibilità umana, le caratteristiche di attenzione e disponibilità, la capacità di ascolto e per l’innegabile qualità caratteriale che ne ha fatto riferimento positivo anche nelle difficoltà che sono sorte a livello politico ed amministrativo.
Il Sindaco Maurizio Brucchi esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Pietro D’Ignazio, manifesta particolare vicinanza a Giorgio, consigliere regionale ed ex collega nelle precedenti esperienze amministrative al Comune di Teramo, e alla famiglia tutta.
Il figlio Giorgio lo ricorda così: “È difficile trovare le parole adatte per esprimere quanto sia stata importante nella mia vita la figura di mio padre, Pietro D’Ignazio e quanto sia sconfinato il dolore legato alla sua perdita. Un uomo esemplare, che nel ruolo di Sindaco di Teramo si è sempre contraddistinto per la spiccata sensibilità, lo spirito riflessivo, la disponibilità all’ascolto e l’abilità nella mediazione e che io ho avuto la grande fortuna di avere come modello di vita. Ha saputo educarmi al valore dell’onestà, alla trasparenza, mi ha trasmesso la sua sensibilità verso i più fragili e mi ha preso per mano, guidandomi nel muovere i primi passi nella vita ed in politica, insegnandomi che nessun traguardo importante può essere raggiunto senza sacrificio e grande determinazione. Voglio ringraziare i medici e gli infermieri dei reparti di pneumologia, cardiologia e l’Utic dell’Ospedale civile di Teramo per la grande professionalità e la premura con cui hanno assistito mio padre nella sua battaglia più difficile: quella contro la malattia. Un abbraccio affettuoso ed un ringraziamento particolare vanno anche a mia madre Liliana ed a mia sorella per essere sempre rimaste accanto a papà, non facendogli mai mancare i loro sorrisi ed il loro grande amore. Ciao papà, che Giovanni Paolo II ti accolga nel suo abbraccio e riscaldi il tuo cuore col suo infinito amor. Veglia su di noi e continua a guidare i nostri passi, aiutandoci a compiere le scelte più giuste in questo difficile e tortuoso cammino che é la vita”.