Teramo, divieto manifestazioni in centro: Rifondazione Comunista chiede la revoca dell’ordinanza

scontri_teramoTeramo. Rifondazione Comunista chiede con forza la revoca immediata dell’ordinanza del Prefetto di Teramo di vietare manifestazioni pubbliche nel centro storico. Secondo Rifondazione, infatti, la disposizione “crea anche a Teramo, come a Genova per il G8 del 2001, una zona rossa, addirittura permanente, e rappresenta una gravissima escalation nella negazione di diritti fondamentali da parte di un potere sempre più incapace di gestire i conflitti sociali che esso stesso innesca”.

“Stupisce invece il fatto che il Prefetto Eugenio Soldà avesse rassicurato Rifondazione Comunista sull’autorizzazione allo svolgimento in centro storico della manifestazione antifascista da tenersi dopo le festività natalizie”. Rifondazione Comunista chiede, dunque, l’immediata revoca dell’ordinanza e, richiamando l’ironia di Ennio Flaiano, consiglia al Prefetto e al questore Amalia Di Ruocco, “particolarmente efficienti nel negare il libero esercizio dei diritti sanciti dalla Costituzione, di dedicarsi ad altra attività professionale”.

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