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Pineto, nel nuovo Prg la tutela del territorio

Pineto. Conoscere il territorio, le sue peculiarità per poter pianificare un intervento urbanistico generale valorizzandone le caratteristiche e senza danneggiarne il tessuto economico e sociale. Sono questi gli elementi essenziali emersi nel corso del convegno dal tema “L’innovazione nei Piani Urbanistici Locali, verso il nuovo Prg di Pineto” che si è tenuto nella sala polifunzionale e che ha visto la partecipazione di progettisti ed esperti in materia.

Ospite d’eccezione l’assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente. La Puglia è una delle poche regioni all’avanguardia in materia urbanistica in quanto negli ultimi tempi si è dotata di una legge che prevede un’unica piattaforma di confronto che pone sullo stesso piano tutti i Comuni che devono elaborare i nuovi strumenti urbanistici. Una piattaforma che tiene conto proprio delle caratteristiche del territorio pugliese nelle sue varie sfaccettature. E nel corso del dibattito sono stati illustrati tre nuovi Piani Urbani che riguardano Comuni pugliesi dalle dimensioni simili a quelle di Pineto, una città che conta circa 15 mila residenti. I Pug (Piani Urbani Generali) di Bisceglie (relatore Francesco Nigro), di Corigliano D’Otranto (illustrato da Francesca Calace) e di Alliste (illustrato da Salvatore Mininanni) sono stati presi ad esempio su come bisogna pensare al territorio per gli anni futuri. Innanzitutto ridurre al minimo l’intervento creando modelli di città vivibili e sempre più a misura d’uomo, contrastando il consumo eccessivo energetico che rappresenta anche una sostanziale fonte di inquinamento. Evitare poi interventi circoscritti, come ad esempio la realizzazione di nuclei abitativi di periferia che sono poi il preludio a situazioni di degrado perché scollegate dal tessuto vivo del resto della città.

E cosa da non sottovalutare, l’inversione degli stili di vita. Quindi per una città sempre più vivibile, in cui il territorio non è la semplice cornice ma il quadro stesso, bisogna pensare anche ad un’educazione culturale completamente differente. La realizzazione di percorsi ciclopedonali che si intersecano tra il centro cittadino e il resto del territorio è fondamentale per un nuovo stile di vita. Pineto da questo punto di vista sta facendo già molto. Tanto è vero che con il nuovo piano strategico, propedeutico all’elaborazione definitiva del Prg, sono previste piste ciclabili e pedonali che interesseranno quasi tutto il territorio. Ad esempio ci sarà un collegamento tra il quartiere di Borgo Santa Maria e il centro della città. Pineto oggi vuole essere dunque da esempio anche per le altre città limitrofe. In attesa di una nuova legge regionale che disciplini appunto l’intervento sul territorio abruzzese. Da troppo tempo è in fase di elaborazione la nuova legge il cui iter è stato avviato circa 10 anni fa. “Il testo è buono”, ha sottolineato Antonio Sorgi direttore dei Parchi, Territorio, Politiche Legislative e Comunitarie della Regione Abruzzo, “anche noi avremo una sola piattaforma di confronto che metterà gli enti sullo stesso piano. Ed è una legge che si basa appunto sulla conoscenza del territorio e si distingue in due rami, quello edilizio e quello prettamente urbanistico. Darà anche maggiore forza alle Province. Per la prossima primavera l’iter sarà completato”.