“ Egregio Signor Presidente,
non posso non esprimere, sia in qualità di Sindaco, sia come membro del Comitato ristretto dei sindaci e sia, in ultimo, quale cittadino, la mia perplessità e, al contempo, la più vibrata protesta per la determinazione dirigenziale dell’Assessorato Regionale alla Sanità DG16/15 del 27 ottobre scorso, la quale, nella sua laconicità, dispone che non verranno più erogati, a partire dall’anno 2010, i rimborsi relativi ai malati oncologici e trapiantati. La decisione, per quanto scaturita – immagino – dalle misure adottate per il contenimento della spesa, sancisce una doppia condanna nei confronti di chi è stato colpito da una malattia invasiva purtroppo assai diffusa, e di chi ha dovuto subire un trapianto. Chi scrive, non può non dolersi di tale scelta che umilia i malati esponendoli a spese connesse alla loro patologia, così, di fatto, abrogando il diritto alla salute sancito dalla Carta Costituzionale.
Le chiedo, pertanto, di rivedere tale decisione e porgere attenzione benevola a quanti patiscono, a causa della malattia, una condizione esistenziale difficile e senz’altro resa ancora più dolorosa dalla determinazione di cui in argomento”.