“La situazione di cassa del Comune è talmente drammatica che sia il Dirigente Finanziario che i Revisori dei Conti consigliano una procedura di riequilibrio finanziario (c.d. pre-dissesto) la quale potrebbe portare ‘solo benefici’ (parole del Dirigente Finanziario) all’Ente comunale”.
Il Movimento 5 Stelle di Teramo denuncia quanto emerso questa mattina dalla commissione bilancio, evidenziando il fallimento dell’amministrazione Brucchi che lasciando un grosso debito, potrebbe rendere impossibile governare per le future amministrazioni.
“La responsabilità”, scrive il consigliere Fabio Berardini, “è da ascrivere alle passate amministrazioni di centro-destra le quali hanno conservato in bilancio crediti spazzatura per poter continuare a spendere senza freno. Tali crediti, con le ultime nome dettate dal Governo, sono emersi dal bilancio ed hanno creato un disavanzo di circa 27 milioni di euro. Di questi 27 milioni, 10 sono stati spalmati nei prossimi 30 anni (indebitando le amministrazioni future), ed i restanti 17 devono essere riassorbiti entro la fine della consigliatura”.
Per i 5 Stelle, dunque, la “scelleratezza economica delle passate amministrazioni di centrodestra” avrebbe provocato un “disastro finanziario che ha ingessato il bilancio e la spesa comunale, portando, ad oggi, a numerosi tagli e drastiche riduzioni”.
Per i 5 Stelle, dunque, il sindaco avrebbe da una parte cercato di rimandare i debiti alle future amministrazioni e dall’altra, resosi oggi conto della situazione, ha annunciato che la settimana successiva all’approvazione del Bilancio si recherà con il Dirigente Finanziario al Ministero delle Finanze per chiedere l’ammissione alla procedura di riequilibrio.
“Nel frattempo”, continua Berardini, “nel bilancio presentato oggi in commissione non c’è uno straccio di misura tesa al rilancio della città”, sottolineando come manchino investimenti per turismo, politiche per il lavoro e la formazione, agricoltura, cultura, diversificazione delle fonti energetiche, manutenzione e verde pubblico, manutenzione delle strade. Inoltre, secondo il consigliere, i proventi delle antenne non saranno impiegati per le manutenzioni ma solo per la spesa corrente, mentre i lavoratori Tercoop rischiano di perdere il posto di lavoro poiché l’amministrazione ha intenzione di bandire una gara pubblica europea senza prendere in considerazione la proposta di partenariato pubblico-privato.
“Il sindaco”, ha concluso Berardini, “ha annunciato, inoltre, che se non verrà attivata la procedura di riequilibrio finanziario si dovranno operare ulteriori tagli nei servizi comunali in danno di tutti i cittadini costretti a pagare sempre più tasse. Chi avrà il coraggio di approvare un simile bilancio? I consiglieri di maggioranza si prenderanno le proprie responsabilità? Staremo a vedere. Intanto Teramo dovrà ringraziare il centro destra per questa situazione drammatica”.