Alba Adriatica, progetto Sp 259. Viviani: “trascurato il nostro territorio”

Via_Ascolana_in_rossoAlba Adriatica. Le perplessità erano affiorate già nei scorsi, in occasione della presentazione alla stampa del progetto di riqualificazione e adeguamento della 259. Ora, quella che arriva da Alba Adriatica è una vera e propria critica nei confronti dell’amministrazione provinciale, che non avrebbe tenuto in debita considerazione, in fase di programmazione dell’opera pubblica, alcune delle esigenze viarie della cittadina.

La riflessione, più circostanziata rispetto a quanto espresso mercoledì scorso pubblicamente, arriva da Gabriele Viviani, assessore ai lavori pubblici e viabilità del Comune di Alba, che sulla tematica ha già avuto modo di confrontarsi con alcuni residenti di via Ascolana, parallela alla 259: arteria sì comunale, ma che poi rappresenta una sorta di appendice della stessa provinciale, sulla quale l’amministrazione provinciale investirà, nel prossimo biennio, 6 milioni di euro. “ La scelta della Provincia, “ scrive Viviani, è importante, ma non risolve i problemi legati alla viabilità in Val Vibrata. All’assessore Romandini,  l’amministrazione comunale chiede perché sia stato accantonato il progetto iniziale che prevedeva numerosi interventi sul territorio di Alba Adriatica. Ancora una volta la Provincia attua una programmazione che conferma la scarsa attenzione al territorio albense. Sono stati buttati nel cestino i quattro progetti preliminari che erano stati portati all’attenzione dei comuni della vallata. Progetti che prevedevano interventi, in particolare, nel nostro territorio”. L’assunto attorno al quale si muove il ragionamento dell’amministrazione albense, è che via Ascolana viene utilizzata da molti automobilisti che da ovest raggiungono le località costiere. Strada che naturalmente sopporta un carico viario significativo e andrebbe adeguata. “Ritengo che sarebbe stato più giusto attivarsi per reperire i finanziamenti per la realizzazione della parallela alla 259 ed utilizzare la somma già a disposizione per la realizzazione del primo lotto come previsto inizialmente.Invece, così facendo si continua a fare opere di “manutenzione” che abbelliscono si alcuni tratti viari del territorio ma lasciano irrisolti i nodi veri della viabilità in Val Vibrata”.

 

 

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