Adeguamento provinciale 259: lavori entro 2012. Alba Adriatica chiede maggiore attenzione

IMG_3960Alba Adriatica. Due anni di tempo per adeguare e mettere in sicurezza il tracciato della provinciale 259. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione provinciale, illustrato oggi in conferenza stampa (ad Alba Adriatica), dall’assessore  Elicio Romandini (lavori pubblici) e dal vice-presidente della giunta, Renato Rasicci.

L’ente investirà 6milioni di euro (frutto di un residuo di fondi regionali per le opere pubbliche), che saranno spalmati lungo tutto il tracciato della provinciale, da Sant’Egidio fino all’innesto con la Statale 16 (territorio di Martinsicuro). I lavori che prenderanno avvio entro il 2011, e dovrebbero concludersi nell’anno successivo, prevedono al realizzazione di alcune rotatorie, la sistemazione del manto di asfalto (laddove è maggiormente usurato) e l’allargamento (con una o forse due corsie) del tratto terminale, dalla rotatoria della A14 fino all’innesto con la Statale 16. “ Dobbiamo fare i conti con i fondi a disposizione”, ha puntualizzato Elicio Romandini, “ ma è nostra intenzione mettere in sicurezza il tracciato viario, spalmando i 6 milioni di euro sull’intera strada. Il progetto è stato condiviso con i sindaci dei vari territori (Alba Adriatica, però, nutre delle perplessità, come ha confermato lo stesso Romandini, ndr), fermo  restando che non è stata abbandonata l’ipotesi della variante (Sp 259 bis, ndr), ma per quel progetto servono 70milioni di euro, e in questo momento non esistono certezze sul tali fondi”.

Gli interventi previsti. Partendo da ovest, l’ipotesi progettuale prevede la realizzazione di due rotatorie nel territorio di Sant’Egidio (una a Paolantonio e l’altra in prossimità delle chiesa Madonna delle Grazie), e un intervento a Sant’Omero, in simbiosi sp_259_1l’amministrazione civica, che ha un progetto di riqualificazione per l’incrocio che conduce all’ospedale. A Nereto, sarà invece realizzata una mini-bretella (di poco più di 200 metri), che consentirà di collegare la 259, in prossimità del cimitero, con le arterie della zona industriale, dove insiste una rotatoria. L’intervento sicuramente più significativo, invece, è previsto nel tratto più ad est della stessa strada, nel rettilineo compreso tra l’uscita della A14 (Colonnella) fino all’innesto con la Statale Adriatica (Martinsicuro). La strada sarà allargata verso sud (con almeno una terza corsia, forse una quarta), che consentirà di alleggerire il traffico veicolare verso il mare e in uscita dall’autostrada e della zona dei centri commerciali. I tigli presenti saranno preservati (per esigenze progettuali ne saranno tagliati alcuni, ma sostituiti), in modo da ottenere una carreggiata ampia e funzionale.

I tempi. Rasicci e Romandini sono stati piuttosto chiari: l’idea è quella di completare i lavori entro il 2012. Con ogni probabilità, l’appalto sarà diviso in due lotti funzionali. Sarà data priorità a quelle opere che presuppongono meno intoppi di natura burocratica, mentre gli interventi più significativi (l’allargamento dell’ultimo tratto verso est), faranno parte integrante del secondo lotto.

Le perplessità di Alba Adriatica. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche alcuni amministratori e residenti di Alba Adriatica. L’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Viviani, ha manifestato qualche perplessità sul progetto, non tanto sulle finalità, ma rotatoria_ss_16-sp_259sul fatto che nessun intervento è stato previsto per il territorio albense, a differenza di quanto previsto nei progetti precedenti. “ Meritavamo qualche attenzione in più”, ha spiegato, “ visto che nemmeno un euro dell’investimento previsto sarà destinato al nostro territorio. Prevedere opere anche su via Ascolana, che poi a ragione può essere definita come un’appendice sulla Sp 259, per chi è diretto verso sud, ci avrebbe dato un po’ di respiro”. Nel progetto della variante, ora congelato per mancanza di fondi, era infatti programmata una rotatoria su via Ascolana e un collegamento tra la stessa arteria comunale e l’imbocco dell’autostrada. Posizione, questa, compresa da Romandini, che però ha ribadito che “attualmente bisogna fare i conti con i soldi che abbiamo e che si è preferito spalmarli sull’intero tracciato”.

 

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