“ Dopo decenni di discussioni infruttuose”, sottolinea Pompizi, “ si trova l’accordo e la Provincia trova la quadra con gli altri sindaci per programmare l’intervento. Poi, però, ci si accorge che i soldi a disposizione sono pochi, e comunque insufficienti per completare tutti i tratti fino a Garrufo. Resterebbero fuori parte del territorio di Nereto e Sant’Omero. Nel 2011, dunque, saranno poste la basi per un’altra opera zoppa, che non farà altro che accrescere il malcontento dei vibrati ani verso il capoluogo”. La valutazione sulla 259, ovviamente, offre lo spunto per affondare il coltello sul completamento della superstrada San Nicolò- Garrufo: “ opera che forse vedranno, forse, i nostri nipoti”, chiosa Pompizi. “ Per accedere all’autostrada per Roma, in tre anni, hanno realizzato solo l’imbocco e non l’uscita, cosa che invece è stata prevista per il centro commerciale. Un turista che dalla Capitale vuole andare in val Vibrata, cosa fa: esce a San Nicolò e poi torna verso Teramo. Per non parlare, poi, di chi vuole raggiungere la città uscendo da Cartecchio. Credo che Regione e Provincia debbano investire di più per il nostro territorio”.