Teramo. Credito, misure anticrisi, formazione. Sono questi, in estrema sintesi, i punti sui quali l’Osservatorio provinciale per l’economia e lo sviluppo, riunitosi nella Casa del Mutilato questa mattina, ha fatto registrare la convergenza degli interventi di sindacati e associazioni datoriali; insieme a loro, i punti programmatici individuati anche dalla mozione unitaria votata dal Consiglio, si trasformeranno in un’agenda di lavoro a breve termine.
“Prendo atto con piacere che molte delle nostre idee coincidono con le vostre proposte” ha detto il presidente della Provincia Valter Catarra. “Non si tratta di ripartire ma di ampliare quello che già si sta facendo con il contributo di tutti. Occorre, rispetto al passato, fare un salto culturale”.
Dall’Opes, riunitosi oggi, dopo che il Consiglio provinciale, martedì sera, ha approvato all’unanimità la mozione contro la crisi, l’impegno a sintetizzare in azioni i molti spunti: un tavolo con le banche per affrontare la questione del credito alle imprese, il sostegno al “polo d’innovazione” dell’agroalimentare, la trasformazione del protocollo d’intesa per il rilancio industriale Val Vibrata-Tronto in un accordo di programma con una prima dote finanziaria, il coinvolgimento di Regione e Governo per le vertenze strategiche, soprattutto per l’Atr. Dalle associazioni, poi, arriva forte la richiesta di una nuova legge per l’industria. L’agenda dovrà essere messa a punto nei prossimi giorni da “gruppi tecnici di lavoro”.
Dai sindacati il monito a non considerare gli ammortizzatori una soluzione al problema e l’invito a promuovere una fiscalità di vantaggio oltre che, di nuovo, l’appello a considerare la formazione essenziale.