Tortoreto. Il giorno dopo la decadenza del consiglio comunale, effetto prodotto dalle dimissioni in blocco di nove consiglieri, le reazioni politiche devono ancora arrivare.
Venerdì alle 11 il sindaco Alessandra Richi terrà una conferenza stampa per commentare la crisi politica che ha prodotto la fine della sua esperienza amministrativa dopo due anni dall’insediamento. Chi ha protocollato le dimissioni è stato mosso da posizioni diverse. Il gruppo di “Impegno Civico”, i cosiddetti dissidenti della maggioranza, per chiudere l’esperienza amministrativa alla luce di rapporti decisamente deteriorati, sotto vari profili. Le opposizioni per archiviare una parentesi definita da loro stessi, come farraginosa e bloccata nell’ultimo periodo da parte dell’esecutivo.
Le reazioni della città. In attesa delle considerazioni del sindaco, le reazioni arrivano soprattutto dal popolo dei social. In molti ritengono che aver spianato la strada del commissariamento alle porte della stagione estiva, presenti dei rischi e delle possibili ripercussioni sulla stagione turistica. Il tempo, solo quello, potrà dire con certezza se questa sia solo una sensazione figlia del momento.
Arriva il commissario. Ieri, intanto, il prefetto Valter Crudo ha nominato il commissario prefettizio Francesco Tarricone. Uomo di grande esperienza, partenopeo di origini, che ha gestito la fase commissariale di diversi comuni (Sannicandro di Bari, Cittaducale, Marcianise, Tuscania Cassino, solo per citarne alcuni), e che nelle prossime ore è atteso a Palazzo di Città per iniziare a prendere confidenza con la macchina amministrativa del Comune di Tortoreto.
Commissariamento è un fatto quasi storico. L’ultimo commissario prefettizio che ha gestito l’ente è stato Idolo Massucci nel 1944. Ben 72 anni fa, ma si viveva nel pieno del secondo conflitto mondiale. Erano altri tempi e c’erano altre dinamiche. Da allora, anche con crisi politiche in atto, ma si era verificato lo scioglimento del consiglio comunale con l’arrivo di un commissario.