Giulianova. Questa mattina al Kursaal di Giulianova si è tenuto il secondo appuntamento del progetto “PIU’ BICI MENO SUV”, organizzato dalle amministrazioni comunali di San Benedetto del Tronto, Giulianova e Pineto. Presenti, oltre a numerosi bambini della scuola elementare del lido, gli assessori all’ambiente, al turismo e all’urbanistica del Comune di Giulianova, e rappresentanti di diverse associazioni. L’interessante appuntamento ha avuto uno strascico polemico quando la presidente del Centro di Educazione Ambientale comunale, Francesca Morgante, ha stigmatizzato l’assenza dell’assessore ai lavori pubblici, Roberto Mastrilli, affermando che lo stesso avrebbe espresso pubblicamente la sua contrarietà ad opere inerenti piste ciclabili e moderazione del traffico.
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore che, raggiunto telefonicamente dalla redazione, ha smentito categoricamente sue posizioni contrarie ad opere inerenti le piste ciclabili.
“Questa amministrazione – ha dichiarato Mastrilli – nella sua interezza, sta portando avanti diversi progetti inerenti la mobilità sostenibile, con particolare riferimento a quella ciclistica. Insieme agli altri assessorati abbiamo realizzato già alcuni interventi, come il rifacimento della segnaletica della pista ciclabile sul lungomare centrale e il posizionamento di alcune rastrelliere. E’ certo che le ristrettezze di bilancio non permettono, nell’immediato, opere più consistenti ma affermare che io personalmente sia contro le piste ciclabili mi sembra, francamente, un rimprovero ingiustificato. Tra l’altro – conclude Mastrilli – il Centro di Educazione Ambientale è un organismo comunale, e la signora Morgante dovrebbe riflettere prima di attaccare, nella mia persona, l’amministrazione che dovrebbe rappresentare”.
A margine della polemica interviene anche il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, tra gli organizzatori dell’incontro, ridimensionando l’episodio: “Le tematiche ambientali e della mobilità sostenibile – ha affermato il coordinamento – non devono e non possono assumere connotazioni politiche o, peggio, prestarsi a strumentalizzazioni di alcun tipo. L’intervento della Morgante, sicuramente, voleva essere di sprono all’amministrazione comunale e non certo accusare un singolo amministratore. Ben venga il confronto, anche acceso, se strumentale al miglioramento della vivibilità delle nostre città. Le amministrazioni hanno di certo ancora da imparare ma compito delle associazioni è quello di essere strumento per una maggiore conoscenza e di collaborazione con quanti, cittadini, politici o altre figure, istituzionali e non, vogliano affrontare con serietà i temi della mobilità sostenibile”.