Nereto. Commissione consiliare senza il rappresentante “ancora non surrogato” del Movimento 5 Stelle. Arriva la replica e la precisazione di Maurizio Corini, consigliere comunale di maggioranza e presidente della commissione bilancio.
Seduta nella quale sono stati esaminati gli atti relativi al consuntivo 2015, che poi saranno discussi nella seduta consiliare di questa sera, venerdì 13 maggio.
“La “surroga” non è contemplata per le commissioni consiliari”, dice Corini, ” ma solo per il Consiglio comunale (art.38 del TUEL). Infatti, “il Testo Unico degli Enti Locali e lo Statuto comunale di Nereto rimandano allo specifico regolamento comunale la disciplina della costituzione, dell’organizzazione e del funzionamento delle commissioni consiliari.
Il regolamento in questione, vigente nel Comune di Nereto, stabilisce all’art. 3 che i membri delle Commissioni (5) sono nominati dal Consiglio Comunale a scrutinio segreto, con votazioni separate: i membri della maggioranza (3) sono scelti soltanto dai consiglieri di maggioranza, mentre i membri della minoranza (2) sono scelti dai Consiglieri di minoranza, con votazioni distinte. In questo si sostanzia, di fatto, l’equilibrio e la garanzia delle minoranze nelle commissioni consiliari. Con l’Amministrazione Di Flavio il Movimento 5 Stelle è stato presente con un proprio consigliere in tutte le tre commissioni istituite dal Comune di Nereto, per cui le norme di legge e i principi statuiti dalla giurisprudenza sono tutti rispettati.
Le deduzioni e richieste del Movimento 5 Stelle sono dunque del tutto scorrette e immotivate, ma soprattutto non perseguibili alla luce delle norme in vigore. Comunque il consigliere Cinì, pur non partecipando alla commissione, ha ricevuto in netto anticipo via PEC i documenti del rendiconto finanziario, gli stessi esaminati dai consiglieri membri di commissione. “In ogni caso” continua il Presidente della commissione Maurizio Corini, “accolgo con soddisfazione il risveglio dei 5 Stelle, che si sono accorti dell’esistenza delle commissioni consiliari, abbastanza snobbate negli ultimi due anni. Infatti, il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto la presidenza della Commissione consiliare urbanistica, lavori pubblici, commercio, industria, viabilità, assetto del territorio, su proposta del sindaco Di Flavio, che aveva dimostrato la massima attenzione alla democrazia e al rispetto della minoranza. Risultato: il presidente “pentastellato” non ha mai convocato, per ben due anni, la commissione 2, paralizzando di fatto il confronto e la collaborazione tra maggioranza e minoranza su temi molto importanti per Nereto e per i cittadini. Non si può proprio addebitare all’Amministrazione Di Flavio la mancanza di democrazia e il non rispetto delle regole”.