Bike Sharing a Roseto, lo stupore del Comitato Città per Vivere

bike_sharingRoseto. Un plauso ad ogni azione che punti alla diffusione della mobilità sostenibile…ma dove sono le piste ciclabili? Esprime “stupore” e “costernazione” il Comitato Città per Vivere di Roseto, che commenta così la candidatura dell’amministrazione comunale ad intercettare i fondi del Dicastero dell’Ambiente, oltre mezzo milione di euro, per il progetto Bike Sharing Costa Blu, che prevede l’attivazione del servizio bici in prestito, la realizzazione di 6 stazioni con pensiline fotovoltaiche.

“Il nostro stupore” spiega Giovanna Forti “si mescola a sdegno di fronte alla portata di tale provocazione, nel senso che sarebbe troppo bello se la cosa fosse realizzabile. Ma come? A Roseto non abbiamo uno straccio di pista ciclabile che possa chiamarsi tale in quanto funzionale a collegare non solo la città, ma neanche il centro con il nord, nemmeno il centro con il sud, tanto meno con la frazione di Cologna Spiaggia. Tanto è vero che nel nostro sfortunato centro cittadino (sfortunato unicamente per gli amministratori che lo hanno deturpato e deprivato), proprio qui si arresta il corridoio verde Adriatico, qui la grande arteria ciclabile costiera ha trovato e trova tutt’oggi ostacoli insormontabili nella cementificazione selvaggia operata, in atto e in prospettiva”.

A detta della Forti, a Roseto i ciclisti sono costretti a fare lo slalom sui marciapiedi, tra i tavoli di bar, pizzerie e ristoranti, le carrozzelle e i pedoni, essendo non percorribile la statale 16 Adriatica rigurgitante di traffico veicolare cittadino e di lunga percorrenza. “Per non parlare delle vie interne, vere e proprie camere a gas, strette con pendenze, pozzi e pozzetti, macchine parcheggiate, praticamente impercorribili da ciclisti e pedoni.

Il comitato Città per vivere, nato appunto per liberare Roseto e i centri costieri adriatici dal traffico pesante, invita l”amministrazione comunale a realizzare in via urgente e prioritaria una rete decente di piste ciclabili “al fine di non perdere poi tutti i treni, a partire dai veri, funzionali Bike Sharing a una qualità del vivere compatibile con un centro turistico quale dovrebbe essere il nostro Comune”

“A Roseto” conclude Giovanna Forti “c’è già un servizio di Bike Sharing che non funziona, proprio in mancanza di piste ciclabili funzionali e sicure specie d’estate, quando il traffico veicolare si moltiplica e rende caotica e invivibile l’intera città”.

 

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