Teramo. Un Consiglio provinciale straordinario sui rifiuti per aprire un dibattito approfondito e non “un botta e risposta tra interpellante e presidente”. È quanto chiesto dal gruppo consiliare Sinistra e Libertà di Teramo, che spiega che il punto all’ ordine del giorno del Consiglio provinciale che si è tenuto ieri sulla interrogazione presentata dai consiglieri provinciali Giuseppe Di Febo (Sel), Ugo Nori (La Tua Provincia), Mauro Sacco e Riccardo Mercante(IdV) su Grasciano 2 non è stato ritirato, ma solo rinviato ad una discussione più aperta con un consiglio straordinario sui rifiuti.
“I rifiuti, come la sanità, l’acqua, la scuola” spiega in merito Sinistra Ecologia e Libertà “devono restare sotto la direzione ed il controllo pubblico, per impedire speculazioni varie da parte dei privati. Per questo crediamo che sia indispensabile fare un richiamo al senso civico di tutti, facendo oggi un passo indietro sulle decisioni prese e trovare una soluzione migliore che garantisca il Cirsu, sia nel breve che nel lungo periodo, ovvero rimettendo la piena titolarità del progetto della nuova discarica (Grasciano 2) e del relativo controllo della discarica in mano al Cirsu. Il tutto per impedire una operazione che vede Sogesa come attore principale e che sa tanto di speculazione! Altrimenti il Cirsu, rischia di diventare un consorzio di sei comuni senza alcun potere decisionale! Una vera e propria scatola vuota!”.
