Pescara. Bomboletta in mano e via all’arte. Sono 4 i ragazzini, tutti tra i 13 e 15 anni, quelli che quest’oggi, gli agenti della polizia municipale, hanno colto in flagrante mentre, armati di bomboletta, stavamo imbrattando il muro di cinta del parco della Caserma di Cocco. Per due di loro, i più grandi, è scattata la sanzione di 400 euro l’uno e la denuncia per danneggiamento di proprietà pubblica; i più piccoli se la caveranno con la sanzione e il richiamo formale ai genitori, mentre tutti e quattro dovranno armarsi di tanta buona volontà e provvedere a ripulire le mura sporcate.
L’azione, effettuata dagli agenti della Polizia municipale di Pescara, rientra nello specifico servizio di tutela dei beni pubblici avviata dall’amministrazione comunale. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi.
“Quando le pattuglie si sono avvicinate, – ha spiegato Foschi – i quattro adolescenti si sono anche dichiarati sorpresi di non poter completare l’opera con che evidentemente intendevano ricoprire l’intero muro di cinta. I quattro sono stati accompagnati al comando della Polizia municipale. Ovviamente saranno le famiglie a dover ora coprire i costi per ripulire il muro di cinta del Parco ex Caserma di Cocco, ma l’operazione dev’essere un chiaro messaggio rivolto ai più giovani a collaborare con l’amministrazione per la tutela della città, per garantire il suo decoro, la sua pulizia e la sua dignità. L’ex Caserma Cocco rappresenta un luogo di pregio del territorio, oggi riaperto alle famiglie e al tempo libero e in quanto tale va tutelato e protetto. Ovviamente con l’amministrazione riaffronteremo la possibilità di individuare sul territorio spazi da destinare alla libera fantasia dei writer, ma nel frattempo non intendiamo lasciar deturpare le nostre aree pubbliche”, ha concluso Foschi.
Monica Coletti