Giulianova. “Si è conclusa la gara di affidamento per la progettazione e realizzazione dell’ammodernamento tecnologico degli impianti di illuminazione pubblica compresa di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria; il fantasmagorico progetto coinvolge ben 33 comuni della provincia di Teramo e si trova adesso ad un punto di svolta”.
Lo denunciano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Teramo, Giulianova, Mosciano e Pineto (Fabio Bernardini, Margherita Trifoni, Pierluigi Filipponi e Santino Ferretti) e il Meet up di Martinsicuro.
Secondo gli attivisti teramani “il Presidente della Provincia ‘mai eletto dal popolo’ Renzo Di Sabatino e tutto il Partito democratico provinciale, presentando le ditte aggiudicatarie, con grande soddisfazione hanno dichiarato che ‘si tratta di investimenti privati che al pubblico non costeranno nulla’. Dichiarazioni false e tendenziose, bugie che mistificano la realtà dei fatti. Ma veramente si vuol far credere, ai cittadini ignari, che le grandi Multiutility dell’energia, molto vicine al Pd -vedi gruppo Hera comm- investono oltre 25 milioni di euro in maniera del tutto gratuita?”
Il Movimento 5 Stelle, bando alla mano, sottolinea che “I comuni daranno al gestore un ristoro economico di un canone annuale determinato all’esito della procedura di gara per una durata massima di 16 anni. A quanto ammonta questo canone? Per quanto tempo i cittadini saranno indebitati con i consorzi delle ditte che gestiranno l’illuminazione pubblica? Perché queste trattative non sono state rese pubbliche e trasparenti? Non conveniva fare investimenti pubblici con tempi di rientro di 5-6 anni e valutare progetti interni alle singole amministrazioni comunali come hanno fatto i Comuni di Corropoli, Campli, Roseto degli Abruzzi e Alba Adriatica, sfilandosi dal comprensorio teramano?”
Secondo il M5S “come al solito gli unici a guadagnarci saranno i grossi consorzi e le cooperative amiche dei Partiti, a pagare il conto salato saranno sempre i cittadini della provincia di Teramo”.