Alba Adriatica. “ Se le responsabilità di quanto accaduto sul Vibrata dovessero essere tutte a carico della Ruzzo Reti, la Regione chiedere le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione”. Esce allo scoperto Emiliano Di Matteo, consigliere regionale del Pdl, che rintuzza le accuse del centrosinistra, relativamente alle presunte responsabilità dell’Unione dei Comuni sull’attività di controllo del Vibrata.
Lo spunto a Di Matteo lo offre la recente visita del Governatore Gianni Chiodi ad Alba Adriatica e la presa di posizione assunta da alcuni esponenti del centrosinistra (in primo luogo del sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli). “ La corretta manutenzione e gestione degli impianti di depurazione” scrive Di Matteo, “ spetta alla Ruzzo Reti e non alla Regione Abruzzo e tanto meno all’Unione di Comuni Val Vibrata. Non è un affatto positivo mettere i Comuni uno contro l’altro quando è molto evidente a chi spettava il controllo della situazione. Non mi sembra neppure giusto che ai tavoli tecnici venga chiesta collaborazione ed unità d’intenti e poi, davanti alla stampa, fare dichiarazioni accusando questo o quello che fra l’altro non hanno alcuna colpa. Vorrei ricordare, a chi va rimproverando Comuni o Unione di Comuni di non aver adempiuto alle proprie responsabilità, che non era compito della Città Territorio adeguare il sintema fognario albense al vertiginoso aumento cementizio portato avanti negli ultimi 15 anni da amministrazioni di centro sinistra. Così come è noto a tutti che i depuratori della Val Vibrata e lo stesso sistema fognario è gestito dalla Ruzzo Reti i cui vertici, politicamente, sono da sempre vicini al centrosinistra”.