Roseto, Tar boccia la chiusura: salve le Poste di Cologna e Montepagano

Roseto degli Abruzzi. Gli uffici postali di Cologna e Montepagano non si toccano. La sentenza è una di quelle destinata a fare giurisprudenza, in quanto inedita in tali frangenti.

Il Tar L’Aquila ha infatti accolto le ragioni del Comune di Roseto nella causa contro Poste Italiane, che riteneva opportuno chiudere le sedi nelle due frazioni, così come in tanti altri piccoli centri, per ragioni meramente economiche.

Tali motivazioni non sono state reputate sufficienti per poter eliminare servizi fondamentali per i cittadini. Artefice di questo (probabilmente) storico risultato è la giovane avvocato Patrizia Cartone, trentaduenne esperta di Diritto Amministrativo, con alle spalle anni di collaborazione con lo studio legale di Marcello Russo a Francavilla.

L’avvocato, incaricata dal comune rosetano, nella causa ha tenuto ad evidenziare il disagio logistico per i cittadini delle frazioni, soprattutto per i tanti anziani che vi vivono, e la valenza storica che gli uffici postali rappresentano in quei contesti. Ragioni considerate molto più importanti anche dalla sentenza del Tar rispetto a quella esclusivamente economica reclamata dalle Poste.

La società, che dovrà rimborsare le spese al Comune di Roseto, potrà appellarsi.

‘Abbiamo vinto una battaglia iniziata più di un anno fa – dichiara il sindaco Pavone, evidentemente soddisfatto – votammo una risoluzione che mi impegnava a muovermi con tutte le autorità competenti, dopo l’annuncio di chiusura (prevista, e poi bloccata, nello scorso settembre) da parte di Poste Italiane. Nessuno credeva in questo risultato, tanto che l’opposizione abbandonò l’aula. Abbiamo combattuto contro i giganti in una sentenza che verrà presa d’esempio da tante piccole realtà italiane’, conclude il Primo Cittadino.

‘Ora l’obiettivo a stretto giro sarà quello di migliorare i servizi, se li lasciassimo così avrebbero poco senso’, dichiara invece il consigliere comunale Enzo Di Giulio.

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